KAISERSCHMARREN DOLCE DEL TIROLO
Il Kaiserschmarren dolce del Tirolo, è la dimostrazione di come l’arte di trasformare un errore in una occasione, spesso premia l’arguzia.
E’ questa in due parole la storia all’origine di questo dolce austriaco, il Kaiserschmarren, la cui ricetta arriva addirittura dalle cucine di corte. Ebbene, narra la leggenda, che un cuoco in servizio nelle cucine dell’Imperatore Francesco Giuseppe fosse incaricato alla preparazione del dolce regale. Mentre stava preparando delle crepes lasciò sul fuoco troppo a lungo l’impasto. Cercando di girarlo, questo si ruppe in molti pezzi.
A quel punto, per correre ai ripari, visto che l’Imperatore stava attendendo con impazienza, decise di servire ugualmente il dolce a tocchetti. Lo ricoprì di abbondante zucchero e aggiunse al piatto una buona cucchiaiata di marmellata con cui nascondere le parti bruciacchiate. L’Imperatore, dopo un attimo di esitazione, pare avesse talmente apprezzato il dolce da richiederlo spesso, da lì in avanti, in menù.
La fama di tale dolce fu tale, che prese appunto il nome Kaiserschmarren, che tradotto suona come la frittata dell’Imperatore.
Ma, al di là della difficoltà di pronuncia del suo nome, il Kaiserschmarren, in realtà non richiede particolari abilità culinarie. Si presta quindi ad essere un dolce dell’ultimo momento con cui stupire gli ospiti, o regalarsi una coccola senza eccessiva fatica.
Orbene i passaggi sono semplici, poichè la preparazione di base è simile a quella con cui si cucinano le crepes.
Gli ingredienti sono
4 uova
100 grammi di farina
50 grammi di zucchero
175 milliletri di latte
a piacere uvetta che sarà stata messa in ammollo nel Ruhm per darle quel caratteristico sapore tirolese
ma si può anche sostituire l’uvetta con pinnoli o scegliere di saltare in toto questo passaggio
1 bustina di vanillina
un pizzico di sale
Il trucco per un Kaiserschmarren eseguito alla perfezione è quello di montare a neve fermissima il bianco d’uovo.
Il primo passo è quindi quello di dividere bianco dal giallo d’uomo, l’albume dal tuorlo. Questo ultimo andrà sbattuto con una frusta assieme allo zucchero finchè si sarà sciolto. Il composto deve essere schiumoso e soffice.
Lentamente andremo ad aggiungere al composto la farina settacciata, la vanillina e il pizzico di sale. Continuando a lavorate l’impasto con la frusta si farà cadere a filo il latte amalgamando il tutto.
Il composto avrà assunto l’aspetto di una pastella liscia, morbida e soffice.
A questo punto si potrà aggiungere l’uvetta, precedentemente messa in ammollo in una goccia di ruhm, o i pinnoli, oppure nulla. Dipende dal gusto personale di ciascuno. Quindi l’opzione è lasciata libera in quanto la ricetta tradizionale ha subito variazioni sul tema nel tempo opzionabili.
Ad ogni modo, la pastella invece dovrà essere mescolata agli albumi montati a neve. Questo passaggio è fondamentale per la buona riuscita del dolce. Si dovrà quindi essere attenti e delicati per non smontare la neve.
Si procede alla cottura.
In una padella antiaderente si fanno sciogliere un 50 grammi di burro. Quando il burro sarà sciolto si verserà il composto lasciando che il Kaiserschmarren cuocia da un lato per poi girarlo. Per fare questa operazione si potrà tagliare il dolce e non preoccuparsi se si spezza, così come accadde in origine nelle cucine imperiali.
Nel piatto da portata il Kaiserschmarren infatti giace tagliato a pezzetti anche irregolari. Il tocco finale è quello di servire il dolce cosparso da abbondante zucchero a velo e accompagnato da una generosa cucchiaiata di confettura a piacere, magari di frutti di bosco, come mirtilli o more.