ZENZERO DALL’ORIENTE IN TRENTINO

Originario dall’Estremo Oriente, lo zenzero fa ormai parte delle tavole e cucine di tutto il mondo. La sua radice ha proprietà che sono un prezioso aiuto per la nostra salute. Inoltre quel suo guizzo assicura un tocco in più a molti piatti, sia dolci che salati.

E come non citare il famoso pan di zenzero? Tutti noi conosciamo i famosi Biscotti al pan di zenzero, a forma di omino, che hanno deliziato le merende e i momenti dolci del periodo Natalizio. Un dolce tipico del nord Europa che però è anche diffuso in Italia da tempi lontanissimi.

Era già ben noto nel Medioevo infatti tale ricetta a cui si attribuiva un valore aggiunto terapeutico. Lo si poteva acquistare anche in farmacia per alleviare dolori di stomaco, indigestioni e nausea. Con il tempo si diffuse anche la credenza che possedesse anche proprietà magiche in grado di far sì che una donna potesse far innamorare di se l’uomo a cui avesse regalato tale dolce.

Se dunque il Pan di Zenzero si sia acquisito un posto così rilevante sulle tavole nostrane è dovuto sopratutto a quel sapore particolare dell’impasto costituito da miele o melassa e zucchero di barbabietola o di canna, aromatizzato con zenzero e cannella. E per i più esigenti con pure una spolveratina di chiodi di garofano. Ovviamente per confezionare i biscotti invece andrà aggiunta la farina, le uova e il burro.

Tuttavia lo zenzero è davvero un ottimo alleato della nostra salute. Assumere zenzero infatti accelera la digestione, stimola il metabolismo e dona sollievo dalla nausea. Non solo, ma la radice di zenzero si è visto che abbassa la glicemia, il colesterolo e la pressione. Se poi lo si assume in forma di estratto da radice fresca si hanno effetti antinfiammatori ed anche analgesici, che possono dare sollievo nei casi di mal di gola o dolori addominali.

E’ bene quindi avere sempre una radice di zenzero in casa da masticare alla bisogna, o con cui insaporire tisane. Si sostiene pure che lo zenzero sia un valido aiuto per perdere peso. Un ottimo rimedio tuttavia nei periodi freddi dell’anno è quello di prepararsi un frullato ad hoc di sicuro effetto.

Andranno messi in un mixer a bicchiere, una radice di zenzero, una radice di curcuma o, in mancanza di una radice fresca, due cucchiaini di curcuma in polvere e un pizzico di pepe nero. I principi benefici della curcuma infatti vengono attivati nel nostro corpo in sinergia al pepe. Sempre nel mixer si aggiungerà quindi la polpa di due limoni o quattro lime, e quella di due arance. Infine una abbondante cucchiaiata di miele e via di mixer.

La polpa succo ottenuta potrà essere conservata in piccole bottigliette da shottino. Oppure si potrà gelare monoporzioni nelle vaschette per i cubetti di ghiaccio. Si avrà quindi una scorta di energia a disposizione da sciogliere in una tazza di acqua calda come tisana. Per dolcificare si potrà aggiungere miele. Ma perchè quest’ultimo mantenga i suoi principi attivi, ci si dovrà preoccupare che la bevanda non sia più caldissima e men che meno in ebollizzione.

Ma come avere sempre una scorta di zenzero in casa?

E’ pur vero che oramai ogni supermercato è rifornito di questa preziosa radice. Tuttavia, benchè lo zenzero arrivi dall’Oriente, è possibile coltivarlo anche a casa nostra. I passaggi sono molto semplici.

Fondamentalmente la radice di zenzero è un tubero. Ed il periodo migliore per decidere di coltivare la pianta è proprio a fine inverno e inizio primavera. Solitamente, per avere un tubero grande sarebbe meglio poterlo coltivare in campo aperto. Tuttavia le rigide temperature di montagna suggeriscono di sperimentare con la coltivazione in vaso.

Ci si dovrà procurare un vaso profondo, poichè la radice crescerà tendenzialmente in verticale. Come terra, questa pianta non sopporta i ristagni d’aqua, per cui potrebbe essere favorevole una miscela di terriccio e sabbia. Non resterà altro da fare che dividere un rizoma comperato anche in supermercato in diversi pezzi, di cui ciascuno con un augello, o protuberanza. Sarà infatti da quella che poi spunterà la piantina che rallegrerà il vaso per tutta l’estate.

Il germoglio potrà nascere spontaneo. Per stimolare la nascita del germoglio si potrà inumidire il rizoma tenendolo al caldo.

La posizione del vaso preferibile è quella in penombra. Il ciclo di vita della pianta arriva fino a quando la si vedrà diventare da verde a gialla. Ma ogni rizoma potrebbe emettere più steli. Ciò che conta è quello che succede nel vaso, con il rizoma che cresce e che in autunno darà i suoi frutti. Ecco che man mano che il rizoma e la pianta cresce andrà aggiunta terra, in modo da stimolare la produzione.

Infine quando foglie e stelo saranno appassiti si potrà raccogliere il rizoma. Qualora si volesse mantenere la produzione, basterà lasciare nel vaso una parte di radice che riposerà in inverno per rigettare in primavera. Il vaso potrà essere esposto all’esterno per tutto il periodo caldo, ma sotto i 15 gradi andrà tenuto in casa.

Procedimento analogo quello con la curcuma. Procurata una radice fresca, s ipotrà tentare la coltivazione di una parte di essa seguendo lo stesso metodo. Tra il resto la pianta di curcuma è molto decorativa e farà un gran figurone a casa con le sue foglie lussureggianti e i suoi splendidi fiori.

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