FEBBRAIO NELL’ORTO

Nel mese di Febbraio il clima è ancora rigido sopratutto in montagna per coltivare all’aperto. Tuttavia il periodo è ideale per le potature. Non è raro durante le passeggiate inaftti incontrare contadini che potano i meli.

A Febbraio nell’orto però, per ora, tutto tace. Le gelate infatti, sono in agguato e anche il meteo potrebbe portare ancora neve.

Meglio dunque dedicarsi alla semina nei semenzai o nei vasi da tenere in casa.

Così, se a Febbraio nell’orto si può solo svuotare la cenere da mescolare in superficie alla terra e lasciare che la pioggia la faccia penetrare come fertilizzante. In casa invece ci si può dedicare a piantare semi. Poi, a tempo debito, spunteranno le piantine e, quando saranno sufficientemente grandi, si potranno ytapiantare a piacimento nei vasi per terrazzo o balcone, oppure in terra piena.

Regola numero uno d’obbligo è quella di dare un occhio alla Luna.

La Luna Nuova si forma già con il Primo di Febbraio, mentre Luna Piena cade il 16 del mese. Quindi si potrà sfruttare la luna crescente, ossia la prima metà di Febbraio per la semina.

Febbraio è il mese ideale per seminare l’aglio. I bulbi andranno collocati a testa in su. Tale operazione può essere fatta con qualsiasi fase lunare.

Con la luna crescente invece si dovrà iniziare a seminare le piantine da trapiantare in primavera. A Febbraio infatti si deve seminare in semenzaio il peperoncino piccante che abbisogna di un lungo periodo di caldo per maturare.

Sempre per portarsi avanti e avere piante che poi potranno essere trapiantate nei vasi grandi o in piena terra, Febbraio è indicato per dare dimora ai semi di insalata, carote e rapanelli.

Nella prima metà del mese si andrà a seminare in semenzaio anche pomodori, melanzane, zucchine, cetrioli, peperone, sedano, basilico, cappuccio ma pure, volendo, anguria e melone.

Il mese di Febbraio, non nell’orto ma in semenzaio, inoltre è il mese ideale per la semina delle erbe aromatiche e le spezie.

In vasetti, per esempio quelli riciclati dello yogurt o di altri alimenti a cui va praticato un foro per l’uscita dell’eccesso di acqua da annaffiamento, si possono seminare camomilla, maggiorana, melissa, origano, salvia, santoreggia e timo.

Il mese inoltre si presta alla riproduzione da talea di salvia e rosmarino.

Per la riproduzione da talea, occorre tagliare dei rametti dalla pianta originale. Perché si riproduca si dovrà aver l’accortezza di scegliere un ramo con almeno una coppia di gemme nuove.

Si dovrà aver cura di non recidere il ramo in modo impreciso, bensì dare un taglio netto con le forbici. Questo assicura la miglior probabilità che si formino le radici. La lunghezza ideale è di una ventina di centimetri al massimo.

Il rametto a cui saranno tolte le foglie, lasciando solo quelle sulla cima, andrà interrato fin circa alla sua metà. Si procede ad inumidire il vaso senza però inzuppare la terra.  I primi giorni la piantina avrà un aspetto sofferente ma con un po’ di pazienza e, se l’esperimento va a buon fine, si vedrà in breve tempo che ci sarà ripresa. Quando dovesse mettere nuove foglioline, si avrà la certezza che si stanno formando le radici.

Per il trapianto si dovrò attendere la fine della primavera. Sia che si scelga la terra aperta, che il vaso, la pianta di salvia ha bisogno dell’esposizione al sole e di molta acqua durante il caldo dell’estate. Lo stesso vale per il rosmarino.

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