I quattro speroni di Santorini: Imerovigli

Settimana scorsa ci siamo lasciati mentre eravamo alla scoperta di due incantevoli viaggi dell’isola: Pyrgos ed Mesaria.


Proseguiamo il nostro girovagare sempre a bordo del nostro motorino o auto in direzione nord-ovest verso il villaggio che secondo me è il più incantevole e suggestivo dell’isola soprattutto al momento del tramonto: benvenuti ad Imerovigli.
Imerovigli (Ημεροβίγλι) è un paesino arroccato sulle pendici della scogliera ovest dell’isola e risulta essere il punto della costa più alto di tutta la “mezzaluna” insulare.
Distante solo 3 km dal vicinissimo capoluogo Fira e dalla “corona di Fira”, ovvero Firostefani (i nomi sono italianizzati ovviamente), il meraviglioso villaggio di Imerovigli vi colpirà subito per i panorami mozzafiato, per i tramonti da mille e una notte, ma soprattutto per il fatto che qua vi sono molte delle più belle Boutique Hotel dell’isola. Con prezzi, che già vi dissi sono da capogiro, gli alloggi di questa zona non sono tra i più convenienti dell’isola almeno che non siate in cerca di qualcosa di veramente lussuoso e romantico. I numerosi hotel che affacciano sulla caldera vulcanica e sul piccolo promontorio lì vicino di Skaros, sono dotati di ogni confort e delle ormai fotografatissime “piscinette” quadrate.

Questo luogo, oltre che per i fotografi, è un paradiso per coloro i quali desiderano affrontare una vacanza più all’insegna del fitness. Di fatti esiste un percorso pedonale che da Fira conduce ad Oia passando proprio per Imerovigli lunga 12km: percorso che vi consiglio di fare se avete intenzione di visitare l’isola da un punto di vista inconsueto. Inoltre la piccola discesa verso Skaros, piccolo promontorio e primo capoluogo dell’isola, ad oggi disabitato, sarà di sicuro molto interessante. Consiglio spassionato: recatevi lì verso il tramonto che, a parer mio, è il migliore di tutta l’isola. Ricordatevi però, di portare con voi una piccola torcia per il ritorno. Di fatti non è presente illuminazione pubblica su questo sperone roccioso ed è per questo che lo spettacolo del crepuscolo sarà ancora più mozzafiato: il Toscano approva.
Trovandosi su una scogliera molto ripida, il villaggio si trova quindi particolarmente in salita e per tale ragione scarseggia di posti auto e parcheggi. Vi consiglio quindi di parcheggia un “po’ più giù” e raggiungere il villaggio a piedi.
Per quanto riguarda l’aspetto gastronomico tutti i ristoranti che affacciano sulla caldera offrono ottimi compromessi tra cibo e conto finale oltre a garantire un spettacolo unico all’ora del tramonto. Ed è in relazione a ciò che mi sento di consigliarvi l’Aegeon. Ottimo cibo e un tramonto “da panico” vi accompagneranno in una esperienza unica ed indimenticabile.
In definitiva, questo è un angolo di paradiso che per essere capito va vissuto con gli occhio e con il cuore.
Settimana prossima raggiungeremo la fine del nostro tour che ci vedrà nella meta più ricercata e famosa dell’isola: l’incantevole Oia.
Rimanete con me e con Tdv-terra da vivere per saperne di più.
#inViaggiocolToscano

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