SQUID GAME SPIN OFF E STAGIONE 4
Per tutti i fan di Squid Game si è giunti all’epilogo del gioco e un finale con il botto.
Ma per Squid Game Spin Off e Stagione 4 sono una promessa del regista e dei protagonisti lasciata al pubblico nel contenuto speciale di Netflix. Ebbene sì nell’ultima stagione di Squid Game siamo scesi nel profondo degli inferi dell’umano per poi giungere ad una sorta di riscatto. Ma sarà bastato? Sarà statp sufficiente per bilanciare l’orrore, il gesto del nostro eroe? Per chi ha visto le 6 puntate probabilmente non è tiuscito a togliersi quell’amaro di bocca e quel senso di impotenza espressa nella frase lasciata a metà da Seong Gi-hun .

Ma procediamo con ordine per cui ALLERT SPOILER.
Nella terza stagione si intrecciano tre storie. Da un lato abbiamo il gioco, con i giocatori,le guardie e il FrontMen e i Vip. Poi abbiamo la vicenda della guardia Nordcoreana che si fa giustizia da sola e salva uno dei giocatori perchè si identifica con la sua genitorialità. Ed infine abbiamo l’ex poliziotto e fratello del Frontmen che vuole trovare l’isola con un commandos per salvare i giocatori, interrompere il gioco e avere un confronto con il fratello.

Su tutti aleggia l’impotenza. Ossia la consapevolezza di scontrarsi con qualcosa di così potente e dalle risorse illimitate che sovrasta tutto e tutti. Un po’ come il vero potere che governa il mondo che prevede ogni mossa perchè ha in mano mercato, banche, organi politici, di stampa, di comunicazione, di magistratura, di finanza. Un potere trasversale e nascosto. Che in Squid Game viene impersonificato dai Vip. Non per nulla sono mascherati e qui ne avevamo già fatto il parallellismo. In Squid Game 3, si capisce che in realtà si conoscono ed anzi alcuni si mostrano pure quando entrano nel gioco che per finire i giocatori perdenti in una sorta di caccia grossa, per cui la maschera è superflua. Tuttavia essi la indossano, proprio per identifare questo mondo oscuro che non mostra mai veramente il volto, ma che tiene in scacco tutti coloro che mettono la faccia.

Così le vite dei comuni mortali vengono sempre sopraffatte da questi esseri senza anima. Nulla li tocca, tutto scivola, nella noia che domina sovrana chi ha tutto e non sa più che altro inventarsi dopo aver provato di tutto. E, chissà perchè, l’uomo che ha illimitata ricchezza alla ine si imbruttisce sempre, invece di elevarsi.
All’ombra di questo potere oscuro e violento, insaziabile e vizioso, si muovono gli attori. E Squid Game Spin Off fa già intravedere che il meccanismo ribadirà lo stesso concetto. Se da un lato l’ambientazione in Corea ci rendeva accettabile l’idea di giochi così violenti e un meccanismo così perverso. Ora Squid Game Spin Off ci porta negli USA. Come a dire che l’Elite si nutre ovunque di perversione portata all’estremo e nessuno è immune alla tentazione di un montepremi vertiginoso. Per quel montepremi non c’è morale che tenga. Tra spirito di sopravvivenza e avidità l’uomo mostra il peggio di sè.

Se dunque in Squid Game ci sono stati dei comportamenti morali e altruisti, pochi a dire la verità, il gioco ci ha insegnato che non hanno mai pagato. Pure Seong Gi Hun alla fine soccombe. Sceglie di sacrificarsi, ma soccombe al gioco e non smuove nulla del meccanismo. Anzi, fa divertire i Vip con il suo gesto. Ecco l’amaro che sale dallo stomaco. Squid Game sancisce che alla fine nessuno può contrastare questa cabala che governa il mondo.

Tutti rimangono con un pugno di mosche ed un nulla di fatto. E’ pur vero che, a modo suo, il FrontMan assicura un futuro alla neonata figlia del giocatore 222 di cui prende il posto dopo il suo sacrificio. Neonata per cui il giocatore 246 si sacrifica. E affida neonata e vincita relativa del montepremi al suo fratello. Quello che all’ultimo trova l’isola nel momento in cui parte l’autodistruzione. Nemmeno la soddisfazione di assicurare alla giustizia un delinquente o uno straccio di prova.

Vite disperate quelle dei giocatori, ma anche quelle delle guardie. Persone senza un futuro con un destino drammatico, disposti a tutto anche a disumanizzarsi. Ed è così facile perdere l’umanità, quando il contesto attorno spinge in quella direzione. Squid Game mostra come lìuomo, inteso come essere umano, se posto in un contesto negativo, violento e crudo, si conforma ed adegua, tirando fuori il peggio di se.
E poi ci si chiede come possano esserci state certe pagine tremende della Storia dell’Umanità. In realtà è semplice imbruttire l’umanità, soprattutto quando il contesto sociale spinge in quella direzione. Poi ci sono i pochi che resistono e rimangono umani, ma sono davvero pochi. Sono persone capaci di estraniarsi dal peso del contesto sociale, che non si fa condizionare, che ha una forte moralità. Perchè la cosa giusta da fare, in realtà, è semplice e chiara per tutti. Quindi rimane la scelta personale. Cecchè se ne dica. E qui in Squid Game viene identificato con la votazione. Rimanere o uscire e interrompere il gioco. Per esempio.

Ma in Squid Game Spin Off varranno le regole già conosciute oppure il gioco verrà occidentalizzato. In fondo siamo stati abituati in tanta produzione cinematografica da sempre ad avere l’eroe che salva il mondo all’ultimo minuto. Staremo a vedere. Per quanto riguarda Squid Game 4, regisa e attori protagonisti hanno lasciato il pubblico con uno spoiler. Una stagione che racconta la storia del FrontMan e che quindi si specchia con il giocatore 246, visto il legame che si è creato. Abbiamo infatti visto nelle ultime puntate come in realtà il FrontMan fosse il vincitore di una edizione del gioco e sia stato arruolato dall’ex giocatore 001 della stagione 1, quale ex FrontMan.

Fa davvero pensare come i fan di Squid Game si siano appassionati a giochi così crudeli da impazzire per giocarci di persona. Impazzano infatti su Netflix i giochi virtuali della serie . Ma ci sono anche possibilità di provare dal vivo il gioco. Su You Tube ci sono molti video di influencer e tik toker che si cimentano in ricostruzioni di Squid Game. Fa pensare a come la mente umana non percepisca la brutalità vista nella serie e si faccia manipolare con grande facilità da questa elite che incassa e ride di tanta ingenuità. Invece di far riflettere o di toccare nel profondo, risvegliando un moto di protesta e consapevolezza, come sempre la massa si è lasciata corrompere da una moda. E’ pur vero che non si rischia davvero la vita.
Ma è sufficiente per non essersi immedesimati in Seong Gi-hun e aver capito la sua battaglia per fermare il gioco? Per sconfiggere i Vip? Per rendere il mondo un posto migliore?

Evidentemente no. Il potere oscuro che governa il mondo ha vinto di nuovo e continuerà a governare il mondo giocando con le vite di un popolo che rimane sordo, cieco, muto e ingenuo. E qui quella frase rimasta in sospeso mentre Seong Gi-hun vola dalla torre si carica di un significato ancora più profondo. In cui Elite disumana e persone rese disumane non possono trovare salvezza nel riscatto di uno. Ma ciascuno deve trovare il proprio riscatto personale appellandosi all’unica ancora di salvezza, la propria coscienza e morale. Così sotto attacco da un mondo in cui le tenbre oscurano la luce e il sonno della ragione genre mostri, citando Borges.

RECENSIONI #VISTOPERVOI
VOTO 8. Non ha convinto fino in fondo. Alcuni episodi sono stati tirati per riempire spazio. Tuttavia quell’amaro in bocca che lascia e quel senso di impotenza di fronte ai giochi del potere sono un pugno nello stomaco. Sarebbe stata una occasione per far riflettere. Purtroppo lo spettatore non ha colto gli spunti. Così alla fine rimanendo in superficie non ha dato un valore aggiunto. Invece ha scatenato una fan mania con orde di utenti che si divertono a scimmiottare giochi di morte. Attendiamo poco entusiasti l’americanata dello spin off.
Perchè la grande verità che si nasconde fra le pieghe di Squid Game è che in tutto il mondo ci sono Vip che si divertono annoiati giocando con le vite di persone comuni. Squid Game è più reale di quel che si crede. Il caso Epstein fa testo, ma non è l’unico che parla di orrori perpetuati per sollazzare vip che si ritengono al di sopra di tutto e tutti.










