LA MOSTRA GIUSTA A DICEMBRE IN TRENTINO

Non solo mercatini di Natale, a dicembre in Trentino l’occasione è quella di godersi una visita culturale. E cosa c’è di meglio di una mostra?. Ancor di più se la mostra è ospitata in un castello o in una qualche bellezza architettonica.

Fra le tante proposte di dicembre ognuno potrà trovare la mostra giusta da cui lasciarsi affascinare. Di seguito le migliori o più interessanti iniziative in Trentino.

Nell’affascinante cornice del Castello del Buonconsiglio a Trento è ancora visitabile fino al 12 gennaio la mostra Con Spada e Croce. Longobardi a Civezzano. L’esposizione, che racconta attraverso reperti archeologici la presenza Longobarda in Trentino e il suo intrecciarsi con le vicende storiche, è un unicum. Nasce infatti dalla collaborazione tra il Castello del Buonconsiglio e il Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum di Innsbruck, dove sono costuditi i reperti.

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Inaugura il 7 dicembre al Mart di Rovereto la mostra Gli Etruschi nel Novecento. La mostra si propone di interrogarsi sull’influenza che l’arte etrusca abbia avuto sull’arte visiva del Novecento. A Rovereto reperti archeologici, preziosi documenti e quasi 200 opere, lungo un percorso tematico costituito grazie a prestiti provenienti da prestigiose collezioni pubbliche italiane e internazionali e dai più importanti musei archeologici della penisola.

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Nell’epoca dei selfie potrebbe essere interessante visitare la mostra Volti nel tempo. Ritratti e figure di cinque secoli allestita al Museo Diocesano di Trento. La mostra si prefigge l’obiettivo di individuare l’evoluzione del ritratto nell’arte. Corredati da note biografiche e storiche i quadri individuano la correlazione fra immagine e messaggio che si vuole veicolare.

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Dopo Sciamani, il Mets, Museo etnografico trentino San Michele, indaga l’uomo selvatico. A San Michele all’Adige le sale del museo ospitano la mostra Selvatico sarai tu. In dialogo con l’allestimento permanente del museo, le opere sviluppano un percorso tematico sul tema del significato di “selvatico”. Dall’iconografia, alla gastronomia, alla storia e l’arte.

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Il Museo di Riva del Garda, venerdì 29 novembre 2024, ha riaperto le sue porte con la mostra temporanea “Pietre Parlanti nella Preistoria | La statuaria preistorica in Italia”. In allestimento fino al 6 gennaio 2025, la mostra invita il pubblico a un confronto diretto con un corpus di statue menhir provenienti da diverse regioni d’Italia e dalla Sardegna, mettendo in luce le affinità stilistiche e iconografiche che testimoniano l’esistenza di un’ampia rete di scambi culturali.

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Nuova vita al Museo di Arte Contemparanea di Cavalese.  Inaugurata il 23 novembre si presenta GOLD – While all Flow’rs and all Trees do close To weave the Garlands of repose, mostra personale dell’artista Thomas De Falco (1982) che apre il programma espositivo triennale ideato dalla neodirettrice Elsa Barbieri, alla guida dell’istituzione da giugno 2024.Indagine della mostra in allestimento fino al 9 marzo 2025 è il rapporto con la natura e il territorio circostante.

Per l’occasione Thomas De Falco presenta una serie di circa 35 opere tessili, tra sculture e arazzi, di cui la maggior parte inedite, accanto a una nuova performance che propone un parallelismo tra maternità e natura, a cura di Clara Tosi Pamphili.

Appuntamento speciale il 7 dicembre con la performance speciale e presentazione del catalogo. Ore 17.30.

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Fino al 31 dicembre è possibile visitare Arte Sella. Arte Sella è aperta tutti i giorni, dalle 10 alle 17, presso l’area di Malga Costa, senza obbligo di prenotazione. Il giardino di Villa Strobele invece riaprirà a primavera 2025.

Si consiglia di verificare le aperture e lo stato dei percorsi consultando il sito e la pagina Facebook, o chiamando i numeri 0461 751251 (Uffici) e 0461 761029 (area espositiva di Malga Costa). E’ altresì consigliato un abigliamento adeguato per la possibilità di ghiaccio, fango o neve all’interno del percorso.

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