La vera storia del campanile nell’acqua di Curon/Graun / Aspettando S U P E R C O N T I N E N T ²

In Trentino, sulla ciclabile tra Riva del Garda e Trento, OHT con l’orchestra Haydn raccontano la vera storia del campanile nell’acqua di Curon/Graun.

Un’opera con musica dal vivo di Arvo Pärt, in una centrale idroelettrica trasformata in un teatro con accesso su una ciclabile tra le più belle del Trentino!

È immersa nel verde, all’interno del biotopo delle Marocche, nel mezzo della pista ciclabile che risale verso nord dal Lago di Garda, gettando uno sguardo a destra all’altezza dell’inizio della Valle dei Laghi vi sarà impossibile non notarla. Ha le fattezze di un castello e appesi ci sono tre stendardi di sei metri che recitano “THIS IS NOT A CASTLE”.
Centrale Fies si presenta così al passante distratto che viaggia verso le Dolomiti, al turista in bicicletta che percorre la ciclabile, al visitatore che conosce questa storia e sa cosa si nasconde all’interno di questo luogo. Perché nel 2000, la centrale, è stata in parte trasformata in un centro di produzione e residenza artistica: Centrale Fies, sede anche di un importante festival estivo di arti performative, quest’anno alla sua 38° edizione dedicata al paesaggio (12 giugno-28 luglio 2018) e intitolato
S U P E R C O N T I N E N T ², è una fra le più importanti testimonianze di archeologia industriale del Trentino.

L’importante preview del 12 giugno vedrà un’opera musicale di OHT, la piattaforma artistica che sviluppa progetti al limite fra teatro e arti visive, in collaborazione con la Haydin Orchestar, l’orchestra ufficiale del Trentino Alto Adige, avrà luogo proprio in questo spazio incredibile, accessibile dalla ciclabile.

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L’opera intitolata Curon /Graun è vincitrice di OPER.A. 20.21 Fringe, spettacolo di musica dal vivo che vede la narrazione attraverso video e immagini di grande impatto poetico, della storia del campanile di Curon, figura entrata nell’immaginario del nostro paese come qualcosa di magico e fatato ma che nasconde una narrazione minore e dolorosa di una vallata di confine e di frontiera. In questo spettacolo il paesaggio è stratificazione di punti di vista, oltre che luogo da percorrere a bordo di una automobile alla ricerca dei tre laghi di Resia.

Per poter visitare il primo esempio italiano di riuso e riprogettazione di uno spazio dismesso, ossia la centrale idroelettrica trasformata in centro di residenza e produzione artistica, e per prenotare la preview del festival scrivete a prenotazioni@centralefies.it o chiamate allo 0464-504700

In più:
7 LUGLIO OPENING EXHIBIT
Giovanni Morbin _mostra antologica + performance “A perdifiato”
a cura di Denis Isaia
il 29 GIUGNO l’artista Giovanni Morbin presenterà
Il giro del Mondo con partenza da fermo (Movimento con passo falso)
alla presenza di pubblico e stampa.  

20_28 LUGLIO FESTIVAL S U P E R C O N T I N E N T ²

Performer, artisti, filosofi, curatori, sound designer, architetti, ricercatori, registi in procinto di riappropriarsi tanto delle tradizioni e dei simboli quanto del proprio futuro, aprendo nuove visioni, cambiando posto alle cose, producendo biodiversità e complessità di segno, di contenuto, di nuovi sguardi in nuove terre compiendo atti sciamanici.  
dal 20 al 23 luglio Live Works performance act awards Vol.6, un contest internazionale dedicato alla performance art
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