FEMINIST FUTURES (14 – 16 luglio) – CENTRALE FIES – DRO

Dal 14 al 16 luglio la programmazione estiva di Centrale Fies prosegue con FEMINIST FUTURES (14 – 16 luglio), a cura di Barbara Boninsegna e Filippo Andreatta, artista e curatore.

Il programma include un’ampia selezione di performance e installazioni ma anche dibattiti e incontri tenuti da artiste e artisti internazionali come Selma Selman, Florin Flueras, Milla Koistinen, Chiara Bersani, Stina Fors, Thais Di Marco. Torna quest’anno il club musicale-performativo negli spazi di Fies con artiste donne e movimenti Queer come Hatis Noit, Witch Club Satan, Marina Herlop e Rifugio Amore.

Questa edizione di FEMINIST FUTURES si apre con la prima nazionale di Sottobosco di Chiara Bersani (14 luglio) che esplora la politica del corpo e osserva come le immagini che ci creiamo interagiscono con le narrative sociali. In Sottobosco Bersani costruisce un ambiente in cui gruppi estemporanei di persone con disabilità si poossono incontrare e diventare comunità.

Selma Selman (14 luglio) porta a Centrale Fies Superpositional Intersectionalism: una performance sulla velocità di base con cui ogni cosa all’interno della galassia della Via Lattea viaggia fisicamente nell’universo: corpi umani, confini geopolitici e particelle subatomiche. Le incommensurabili diverse possibilità dei nostri movimenti fisici intrecciati sono il terreno da cui nasce un nuovo modo di pensare noi stessi e le libertà sociali – in un concetto che Selma Selman e Chong-ha Peter Lee chiamano “Intersezionalismo Superposizionale”.

Blood Shower di Thais Di Marco (14 luglio) – regista di arti performative queer decoloniali – è un’opera performativa che cerca di conferire lo status di azione artistica alle proteste che vengono criminalizzate ed emarginate nelle strade di tutto il mondo.  La performance conferisce inoltre lo status di protesta alle azioni artistiche come “Police Action Painting”, poiché Blood Shower si muove al limite dei protocolli di sicurezza del teatro in cui viene eseguita. Nella performance A Mouthful of Tongues (15 luglio) Stina Fors – coreografa, performer, batterista e cantante – trasforma la sua bocca in un teatro. Tecniche vocali sperimentali come il ringhio, il ventriloquismo, il lavoro sulla lingua, i versi dei dinosauri e altro ancora creano un viaggio in cui diversi corpi e suoni sono messi in relazione dissociativa. Questa performance celebra la bocca come un potente canale in cui la comunicazione può essere formata, espressa, tormentata, distrutta e resuscitata.

Il Feminist Futures Club si apre sabato 15 luglio con Hatis Noit, interprete vocale giapponese originaria della lontana Shiretoko, in Hokkaido, ora residente a Londra. La sua vasta esperienza, costruita da autodidatta, è stata ispirata dal Gagaku – la musica classica giapponese – agli stili operistici, al canto bulgaro e gregoriano, alle pratiche vacali d’avanguardia e pop. Il nome Hatis Noit è tratto dal folklore giapponese e significa “il gambo del fiore di loto”. Il loto rappresenta il mondo vivente, mentre la sua radice rappresenta il mondo degli spiriti, quindi Hatis Noit è ciò che li collega. Il club prosegue con

Marina Herlop: compositrice, vocalist e pianista catalana che si esibisce in acrobazie vocali aliene, traendo ispirazione dalla musica carnatica dell’India meridionale, mentre spazia attraverso composizioni chimeriche, prodotte per la prima volta esclusivamente in forma elettronica. Al culmine della serata Witch Club Satan è allo stesso tempo un concerto, uno spettacolo teatrale, una manifestazione di alto profilo e un vertice sul clima. Nikoline Spjelkavik e Victoria Røising (Lost and Found Production) formano con Johanna Kleive una band punk rock e in questa performance, coltivano la teatralità del black metal e ne tracciano l’espressione tradizionale in una direzione new-feminist.

Witch Club Satan mette in campo la “strega” come promettente controparte femminile ai molti archetipi maschili del black metal, ancora nettamente dominato dagli uomini. Quella della Strega è una figura folcloristica, un simbolo femminista e una parolaccia: “streghe” sono sia persone storicamente etichettate come tali durante i processi per stregoneria, sia quelle che si autodefiniscono in questo modo per vari motivi, sia donne con potere politico appellate come streghe da altri. Ispirandosi alle attiviste del W.I.T.C.H. (Women’s International Terrorist Conspiracy from Hell), il trio sfrutterà il potenziale di questa figura in un contesto performativo, utilizzando incantesimi di guarigione e maledizione.

Chiude la serata clubbing del 15 luglio il collettivo multidisciplinare Rifugio Amore, creato nel 2022 a Trento da un gruppo di giovani dj, visual designer e autori con l’ambizione di queerizzare la città del concilio da dentro e fuori le mura. La principale aspirazione è quella di alimentare un terreno fertile di dialogo intersezionale, creando piattaforme per energie creative escluse dal panorama attuale.

VISITA IL PROGRAMMA COMPLETO https://www.centralefies.it/

 

PER INFO E PRENOTAZIONI +39 3312545825 – prenotazioni@centralefies.it

 

Info autore /

Il team dinamico della redazione di tdv ti saluta! Entra anche tu a far parte del mondo tdv e del nostro nutrito gruppo di autori su tutto il territorio trentino. Ti aspettiamo!

Translate »