CENTRALE FIES DOMENICA
Prosegue “Un Weekend Cannibale da Sogno” a Centrale Fies con due mostre ad ingresso gratuito, performance, workshop e talk insieme a esperienze aperte al pubblico da fare insieme alle artiste e agli artisti.
“Sarà un fine settimana che ramifica a partire dal Manifesto Cannibale di CollettivO CineticO – afferma la coreografa Francesca Pennini – un focus sulla compagnia che diventa esercizio di evasione in ambiti altri. Sarà un invito all’esperienza diretta, alla complicità, al gioco, alla condivisione come paradigma fondamentale della relazione con spettatrici e spettatori”. Il Cannibalismo viene inteso come la volontà di scardinare la distanza tra noi e l’altro, come persona e come specie, pensando un nuovo modo di stare nel performativo.
La giornata di domenica 29 maggio ha una programmazione mattutina che prevede dei workshop e talk.
Si inizia con FITONESS – esercizi vegetali per corpi animali a cura di Francesca Pennini e Collettivo Cinetico dalle 10:00 alle 11:00 al Parco di Centrale Fies. Il FITONESS è un eserciziario creato per MANIFESTO CANNIBALE, gioca sulla parola fitness e nella dimensione vegetale muta in fitoness, è una microdanza accessibile a chiunque voglia praticare. A seguire alle ore 11:00 sempre al Parco di Centrale Fies avrà luogo il FORAGING con Guido Omezzolli + PIC NIC CANNIBALE a cura di Maso Limarò, concept CollettivO CineticO: un percorso di conoscenza del territorio -e di noi- attraverso il corpo e il bosco: la ricerca di cibo spontaneo e dai sapori inaspettati.
Dalle 17:00 si dà il via alle performancein Forgia con le performance di CollettivO CineticO/Francesca Pennini, presenti in tutte le giornate della programmazione un weekend cannibale da sogno. Con due repliche al giorno di WOW e altri suoni antirughe) – Misteri intatti, presenti coatti, azioni riciclate e cose appena nate, la seconda replica alle 19:30, CollettivO CineticO chiede al visitatore di accettare come atto di fede e di non conoscere a priori l’esperienza che farà. A seguire al parco di Centrale Fies i partecipanti sono invitati ad assistere alla conversazione tra Francesca Pennini e l’antropologo Paolo Pecere che recentemente ha scritto il Dio che danza si è occupato di stati di trance, stati dionisiaci legate alle pratiche della danza in varie culture, ottimo interlocutore con i temi trattati in questa programmazione dove il sogno e il sonno fanno dal protagonista. come l’uomo attraverso pratiche fisiche lunghissime trascende, entra in una dimensione di trascendenza, altre forme di presenza, tra cui la dimensione dell’immobilità, tema di MANIFESTO CANNIBALE.
Dopo un aperitivo al Parco di Centrale Fies si invita il pubblico per un ultimissimo rito partecipato intitolato URUTAU di CollettivO CineticO. URUTAU è il nome di un uccello sudamericano notturno, sarà una pratica partecipata legata all’ultima parte di manifesto cannibale. Tale azione assumerà un carattere di metaformosi entrando in un altra dimensione con un rilancio mistico.