AUMENTA IL PREZZO DEL CAFFÈ ? E TU NON BERLO! L’EDITORIALE

Il caffè è il capo della giornata? Non c’è problema: basta non berlo

I giornali titolano a caratteri cubitali: “CARO CAFFÈ”. Ma car*, smetti di bere caffè e vedrai che il prezzo lo facciamo noi.

Di Daniel Cerami – TDV – Terra da Vivere •
Aggiornato al

  • “Caro caffè” è trend topic, ma il prezzo lo decide chi compra.

  • La vera manipolazione è farci credere che non possiamo scegliere.

  • La libertà quotidiana comincia da decisioni semplici e consapevoli.

 

Negli ultimi giorni non si parla d’altro: aumento caffè, caro caffè, “capo della giornata” in pericolo. Sembra che l’intero Paese tremi all’idea di pagare qualche centesimo in più per una tazzina.

La verità è più semplice di quanto vogliono farci credere: nessuno ci obbliga a berlo. Non è il caffè a comandare le nostre mattine: siamo noi a decidere se farlo.

Il programma che ci vogliono vendere

Il “caro caffè” è solo l’ultima puntata di una serie infinita. Ieri era la benzina, domani saranno le sigarette, dopodomani la spesa. Ogni aumento scatena polemiche e indignazione, ma il gioco vero è un altro: distrarre con il piccolo per non guardare al grande.

Se ci convincono che senza caffè non possiamo vivere, hanno già vinto. È questo il vero costo: la nostra libertà ceduta in cambio di un’abitudine.

Basta poco per spezzare il meccanismo

Il caffè aumenta? Basta non berlo. La benzina costa troppo? Si può camminare, condividere, organizzarsi. Le sigarette diventano un lusso? Si può scegliere di respirare meglio.

Non è questione di sentirsi superiori: è questione di liberarsi dagli automatismi. La libertà non la regala nessuno; la libertà è decidere.

Un invito semplice ma rivoluzionario

La prossima volta che leggeremo un titolo sul “caro caffè”, sorridiamo. Il prezzo lo fa chi compra. E se non compriamo, il potere torna in mano nostra.

Il vero lusso non è pagare 2 euro una tazzina. Il vero lusso è svegliarsi e sapere che non siamo schiavi di nessun prezzo.

Domande frequenti

Perché aumenta il caffè?

I motivi citati sono filiera, energia, speculazioni e domanda. Ma il punto dell’editoriale è un altro: al netto dei motivi, possiamo sempre scegliere.

Cosa posso fare se il caffè costa troppo?

Sospenderlo per un periodo, ridurne il consumo, passare ad alternative. In ogni caso, la leva più potente è la scelta.

È snob smettere di berlo?

No. È un atto pratico di autodeterminazione: scegliere cosa ci serve davvero.

 

Se condividi questa visione, condividi l’articolo e discutilo con qualcuno oggi. La libertà si allena.

 

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