UploadSounds 2017 una finale per 12

Sta per giocarsi l’ultimo atto il concorso euroregionale UploadSounds che sabato 17 giugno 2017 decreta il miglior progetto musicale dell’EuroRegione. Dodici finalisti che saliranno sul palco del Centro Giovanile Via Vintola a Bolzano. Si inizia alle 14,30 e l’ingresso alla lunga maratona è libero.

A sfidarsi per aggiudicarsi l’edizione 2017 saranno sei band trentine, tre altoatesine e tre tirolesi scelte nelle scorse settimane da una commissione formata da professionisti della scena musicale, promoter, agenti, musicisti e compositori e presieduta da Claudio Astronio. La giuria è composta da Claudio Astronio (musicista e direttore d’orchestra), Emma Milzani (promoter musicale per l’agenzia inglese Academy Events), David Hebenstreit (musicista e compositore), Christoph Storbeck (artist manager), Carlotta Zuccaro (management e comunicazione per Metatron) e Bernadette Karner (manager musicale per Rhythm & Clues 77). Ad affiancarli nella scelta anche i vincitori della precedente edizione di UploadSounds Noirêve e la band austriaca dei Molly. Artisti per i quali UploadSounds ha rappresentato un trampolino di lancio, permettendo loro di muovere i primi passi nel mondo del professionismo musicale.

Le band invece sono:

dal Trentino

Mondo Frowno

Mondo Frowno

I Mondo Frowno suonano insieme da gennaio 2015. A marzo 2015 esce la prima canzone “I’ll be the Rain” e lo stesso mese inizia l’attività live. Ad agosto 2015 registrano il primo Ep autoprodotto di 4 brani, intitolato “MNDFRWN”, che esce a settembre in free download. A marzo 2016 ricomincia l’attività live dopo una pausa di qualche mese e viene stampato “MNDFRWN”. Attualmente stanno lavorando sui brani che andranno a comporre il primo full lenght.

 

Gio_venale

Gio.Venale

Gio.Venale è invece il progetto solista nato nel 2008 a Berlino di Giovanni Formilan. Nel 2010 ha vinto la rassegna Suoni Universitari con una formazione audio-video, mentre l’anno successivo ha realizzato lo spettacolo multimediale “Il cielo sopra Berlino. Risale al 2010 il suo primo LP “Il cielo dentro la mia stanza”, nel 2012 ha pubblicato il suo secondo lavoro “Gesungen Beat”e nel 2015 è uscito il suo LP “M”.

Candiru

Candirù

Candirù è Iacopo Candela. Ha collezionato circa 300 concerti dentro e fuori i confini del triveneto, partecipando con ottimi risultati a diversi e prestigiosi concorsi e ha suonato nell’ambito di numerosi ed importanti festival. Ha condiviso il palco con alcuni dei più importanti nomi della scena musicale indipendente italiana. Candirù propone un set in continua evoluzione i cui cardini sono però sempre voce e chitarra, melodie orecchiabili, piccoli momenti di dialogo e strani racconti. Parallelamente si dedica all’attività di suonatore di strada offrendo storie in musica a chiunque voglia appesantire di monete la custodia della sua chitarra. Candirù incastra sonorità acustiche a testi densi per raccontare le atmosfere da fiaba calate nei contesti del quotidiano.

 

Light Wales

Light Whales

La formazione di questo gruppo è composta da quattro musicisti, tutti suonano tutto e i suoni sono tutto per loro. Giacomo ha impiegato quattro anni per registrare in camera sua un disco autoprodotto. Raggiunto il risultato desiderato ha trovato i musicisti perfetti (Andrea Garofalo degli Alchimia, Matteo Tomaselli dei Bob and the Apple, Sebastiano Cecchini degli Humus) per creare un super live adatto al sound del disco. Il primo concerto è stato al SotAlaZopa 2016. Poi a Dicembre siamo arrivati alla finale del Rockcontest di Firenze, suonando intanto qui e là.

 

 

Electric Circus

Electric Circus

Gli Electric Circus si sono formati alla fine del 2013, inizialmente come trio strumentale, composto da Francesco Cretti (chitarra), Paolo Urbani (batteria/percussioni) e Paolo Pilati (basso), per poi includere tromba (Alessandro Leonardi) e sax (Giuliano Buratti) nella formazione. La loro musica è il risultato di numerose influenze, partendo da sonorità jazz per muoversi verso suoni blues e fusion, sfruttando l’improvvisazione e la psichedelia come elementi di raccordo per un suono in costante sviluppo. Questa è la ragione per cui il primo EP firmato Electric Circus (registrato al MetroRec Studio di Riva del Garda in novembre 2014) si intitola “Evoluzione”. Il disco di 7 tracce si snoda in una progressione di diversi generi: reggae, blues, hard rock, musica etnica, standard jazz e gypsy. “Dissonanze”, la terza traccia dell’EP, è stata scelta come sigla di apertura della trasmissione radiofonica “Il meglio della musica trentina rock e jazz 15/16” in onda su Rai Radio2 Trentino. La band ha proposto la propria musica in diverse città del nord Italia negli ultimi 2 anni (Trento, Milano, Torino, Bologna, Verona, Genova, Treviso, Pordenone…) avendo anche la possibilità di suonare in festival importanti come il “Mandrea Music Festival”, “Suoni di Marca”, “Folkest” e il “Sideout arco festival” dove sono stati il gruppo spalla dei Jethro Tull. Nel estate del 2016 hanno intrapreso un tour in America, che gli ha portati a suonare in diverse situazioni tra California, Arizona, Colorado e Nuovo Messico. Tornata dall’esperienza americana, la band si è concentrata sulla registrazione del nuovo album, che sarà pubblicato con la prossima primavera.

 

Yellow Athmosphere

Yellow Atmospheres

Il duo nasce nella primavera del 2014 un po’ per caso e un po’ per gioco, l’obiettivo era semplicemente quello di riuscire ad unire i suoni di questi due affascinanti strumenti, arpa e handpan. Fin da subito l’improvvisazione si dimostra essere l’elemento chiave: inizialmente è fondamentale per consentire la sperimentazione di sonorità, ritmi, atmosfere ecc per poi confluire in composizioni più strutturate a livello ritmico e melodico, rimanendo però il filo rosso che unisce tutti i brani. Nelle tracce registrate con Parafonica Netlabel e presentate nel maggio 2015 tutto ciò appare molto evidente: si passa continuamente da momenti chiaramente strutturati e definiti ritmicamente e melodicamente, ad altri in cui regnano imporvvisazione e libertà della fantasia. Sempre sulla scia dell’esplorazione sonora si sviluppa anche l’idea di inserire altri timbri e strumenti: il suono delle kalimbe crea un’atmosfera totalmente particolare, sospesa ed atemporale che magicamente si coniuga al pizzicato dell’arpa e alle armonie dell’handpan. Dopo la presentazione del lavoro in collaborazione con Parafonica Netlabel, l’obiettivo per il futuro rimane la sperimentazione, la ricerca di nuovi timbri e nuovi strumenti, di nuove musicalità ed atmosfere.

 

dall’Alto Adige

 

Ferbegy?

Ferbegy?

erbegy? è una band di electro/rock nata a Bolzano nel 2009. La formazione vede alla voce, tastiere e synth Anna Mongelli, alla chitarra, voce e live electronics Dario Mongelli, alla batteria Federico Groff e al basso, chitarra Ale Damian. La loro musica fonde l’elettronica con sonorità e strumenti vintage e nasce dall’amore per band come Fairport Convention, God Speed You Black Emperor!, Mount Kimbie e Fever Ray. La band passa i primi due anni a scrivere musica ed a cercare il proprio suono. Si esibisce in ogni pub, festival ed evento in regione (Rock in Ring, Emergency, Steineg Live, School’s Out ecc..). Divide il palco con Kill it Kid, Julie Christmas, Unkle, Echo and the Bunnymen, Rue Royale. Nel 2010 vincono la terza edizione del festival UploadSounds nella categoria provinciale, pubblicano il loro primo Ep “What if trees could speak” registrato da David Lenci e suonano in Italia e Germania al fianco della band tedesca Sugar from Soul. Nel 2014 registrano il loro primo Lp “Soul Echoes” pubblicato da Riff Records.

 

London Elephants

London Elephants

Michael Della Giustina dal 2008 trasforma i proprio sentimenti e sensazioni in melodie con progetti come June Niesein e The Sunshine Trippers. I London Elephants sono il suo attuale progetto: colorato e onirico, semplice ed energico. I London Elephants danno vita a canzoni Indie che raccontano di perduti e ritrovati amori. Dopo una lunga pausa il gruppo è tornato con una nuova formazione sulla scena: Markus Hinrichs (voce e chitarra), Michael Della Giustina (voce, chitarra e testi), Guglielmo Cantelli (tastiera, sintetizzatore, voce),Giovanni Calderisi (basso) Tobias Ramoser (batteria), pronto a trasformare la creatività accumulata in pura energia.

 

AKKU

AKKU

Akku è un collettivo di cinque musicisti: Roger Toso (voce), Francesco Parise 
(batteria),Daniele Bottin (programming, samples),Daniele Alessi (programming, samples),Gabriele  Stegher (chitarra, sintetizzatore). I cinque provengono da realtà musicali differenti e si sono conosciuti in una sala prove di Bolzano frequentata per i propri progetti paralleli. Ne è nata la voglia di creare un nuovo progetto che unisse le differenti influenze. Il risultato è musica che si muove tra sonorità che vanno dalla techno al trip-hop in un’ottica Live. in corso di produzione primo LP.

 

dal Tirolo

 

Hello Sally

 

Hello Sally

Due compositori, acustico ed elettronico, si sono trovati alla fine del 2016 dando vita  a un delicato Electro Soul dal gusto funk che culmina nei loro live anche in un rave estatico. Nobilitato dai battiti serrati dall’hip hop al D’b’B il loro sound non lascia immobile nessuno, tutti vengono coinvolti dal ritmo dei loro pezzi. Hello Sally è composta da Dorian Windegger (voce e tastiera), Christoph Pfister (batteria e percussioni) e Andy Steiner (voce e chitarra).

Die Wohngemainschaft

Die Wohngemeinschaft

La loro descrizione recita così: “Cosa possono fare due tirolesi a Vienna, lontano dalla propria terra? Si uniscono, fanno musica, si sposano, tornano prima o poi nuovamente in Tirolo e registrano un album di dieci canzoni che non potrebbero essere più diverse tra loro e ciononostante sono collegate da un filo rosso.” Così è nato il loro album di debutto “Perspektive” del duo acustico die Wohngemeinschaft. Come due pittori del suono Mirjam e Sascha Pedrazzoli mescolano insieme stili e lingue diverse riuscendo a creare quadri senza tempo di parole e note. Gli ingredienti musicali sono blues, jazz, pop e folk che vengono raffinati attraverso un fraseggio poliedrico e un modo non convenzionale di suonare la chitarra. Il motto del duo è: “Talvolta di meno è di più”.

 

Jimmy and the Goofballs

Jimmy and the Goofballs.

Chi è Jimmy e cosa sono i Goofballs? Dietro questo nome curioso di nascondono dieci musicisti e le Goofballs sono le tute arancioni con le brettelle che indossano immancabilmente nel corso dei loro live. Dieci musicisti che scendono dalle montagne e che suonano insieme dal 2013. Jimmy è molto più che semplice reggae, il suono è condito con funk, hip-hop, brass e un pizzico di Rock. I musicisti si lasciano ispirare dalla musicalità della loro terra natale, la blasmusik delle alpi in modo del tutto sorprendente. Il risultato sono ritmi sensuali, potenti che esultano e gridano per l’assenza di gravità. Dopo presenze sul palco mozzafiato in Austria e all’estero, tra i quali si annovera la partecipazione al FM4-Frequency Festival, sul palco principale del Donauinselfest e del One Drop Festival i Jimmy cercano nuove sfide e desiderano far crescere il loro sound. Dopo due singoli pubblicano il loro primo EP “Hey Jimmy” e solo un anno dopo esce il loro primo album “Jimmy and the Goofballs”.

 

 

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