TERME DI VETRIOLO TERRAZZA PANORAMICA SUL TRENTINO

Salire  a Vetriolo, sito delle Terme, permette di lasciarsi emozionare del panorama da cui si gode ad un passo dalla cittadina di Levico Terme.

In un quarto d’ora di macchina da Levico Terme, circa 4 chilometri di tornanti, ci si alza infatti a 1.600 metri di quota. E ci si trova su una terrazza naturale che offre una vista panoramica da mozzafiato.

Dal parco delle Terme di Vetriolo infatti si sovrasta la Valsugana e la Val di Centa. Dalla Terrazza panoramica naturale  lo sguardo spazia da Cima XII alla Val di Sella, dal Pizzo di Levico alla Vigolana passando per l’Altopiano Cimbro e dal Bondone al Brenta.

Il posto si raggiunge facilmente in macchina. Arrivati a Levico Terme si prosegue su Strada Provinciale 11 salendo fino al Compet. Qui, all’incrocio, si piega a destra e in pochi chilometri si è già arrivati.

Le Terme di Vetriolo vantano il fatto di essere fra gli impianti termali in più alta quota. Si sale infatti a 1.600 metri.

Andarci in inverno poi ha un suo fascino speciale. Si scopre infatti uno di quei luoghi poco frequentati che permette di immergersi nella natura e goderne il benefico respirare a pieni polmoni e godersi i caldi raggi del sole. Ma ha pure il valore aggiunto di rilassarsi nel silenzio della natura lontano dal chiasso umano, interrotto solo dalle folate di vento nelle fronde, dai canti degli uccelli o dal rombo del motore di un aereo in cielo.

Tutto questo fermandosi alle Terme e a Vetriolo, perché se solo si prosegue per circa 2 chilometri invece si torna al caos colorato ed allegro del Nif Alpinetast, locale a ridosso del promontorio frequentato da chi pratica parapendio.

Fermandosi invece nella raccolta quiete della località di Vetriolo si potrebbe decidere di visitare il posto e scoprire scorci suggestivi e interessanti.

Per esempio la chiesetta con le arcate del portico, che si sviluppa su tutta la lunghezza sud della chiesa, si aprono su scorci di paesaggio da mozzafiato. La chiesa datata fine anni 30 del secolo scorso è dedicata a Beata Maria Vergine della Neve. Belli i dipinti e i dettagli, come le inferiate o il cancelletto.

Rinomata località termale, le Terme di Vetriolo erano ambita meta turistica già dal primo Ottocento. La zona infatti era fra le predilette mete turistiche di Casa degli Asburgo. Era il 1814 quando a 1.600 metri viene costruito il primo centro accanto alla sorgente termale di Vetriolo per poi vedere la realizzazione del Palazzo delle Terme nel 1870.

Come meta turistica d’elites la nomea di Vetriolo prosegue anche con un boom negli anni ’60. Oggi convivono nuovi edifici e le vestigia di Alberghi dai fasti splendori, però oramai diroccati.

Non solo, questa dicotomia prosegue anche nella natura, in quanto convivono i paesaggi che portano i segni della tempesta di Vaia, con quelli ripuliti e riaggiustati nel post Vaia. Si rimane stupiti e affascinati dall’irruenza della natura, da come essa ne porta i segni e si arrende o sopravvive in resilienza. Uno spettacolo da non farsi mancare se poi alzando lo sguardo si ammirano le cime che tutto il mondo ci invidia a cornice dell’orizzonte.

Da Vetriolo partono una serie di percorsi grazie ai quali è possibile raggiungere la fonte in quota, ma anche la Panarotta. Ovviamente i sentieri sono coperti di neve in questo momento per cui è bene attrezzarsi se li si vuole percorrere in inverno. Sicuramente come ottimo punto di partenza sono da segnarsi i vari percorsi quali gite appena si apre la stagione dei primi caldi.

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