PAPA’ SINGLE ? ECCO ALCUNI TRUCCHI PER (SOPRAV)VIVERE BENE
Editoriale – “Papà Single”
di Daniel Cerami
Essere un padre single è una delle avventure più complesse, stancanti, assurde e meravigliose che un uomo possa affrontare.
E ve lo dice uno che lo è da oltre 14 anni. Due figlie, due epoche diverse della mia vita: una oggi ha quasi 15 anni, l’altra è una piccola forza della natura di 4.
Chi pensa che fare il papà sia semplice… non ha mai dovuto affrontare un weekend piovoso con una bambina che odia i calzini che hai scelto, o che pianta una scenata perché “quei pantaloni lì no, papà!”. È lì che capisci che fare il padre single è come essere contemporaneamente uno stratega, un motivatore, un cuoco, un logopedista, un clown… e un mediatore dell’ONU.
Il vero trucco – e ve lo dico con il cuore, ma anche con la stanchezza di chi ci ha sbattuto la testa mille volte – è offrire 2 o 3 opzioni al massimo. Sempre. Mai di più. La mente dei bambini è come quella dei clienti più difficili: se dai troppe alternative, impazziscono. Se invece presenti 2 o 3 possibilità ben precise, si sentono in controllo, scelgono… e tu hai guidato la situazione senza scatenare una guerra mondiale in salotto.
Un altro consiglio prezioso?
Fatevi spazio, sempre in punta di piedi, dentro due o tre amicizie che vostro figlio o vostra figlia ha già. Creare occasioni di incontro extrascolastico nei weekend o durante le vacanze è un salvavita, per loro e per voi. Non solo li aiuta a socializzare, ma vi dà respiro, vi evita di dover reinventare l’intrattenimento da soli ogni sabato pomeriggio.
E non sottovalutate mai il potere del coinvolgimento domestico: chiedete ai vostri figli di aiutarvi, ovunque sia possibile. Preparare insieme pranzi e cene, apparecchiare il tavolo, disegnare nuovi quadri da appendere in casa.
Anzi, vi do un’idea che funziona: dedicate una parete creativa, dove possono esprimersi liberamente. Un angolo dove attaccare disegni, fare scarabocchi, raccontare con i colori quello che hanno dentro. Si sentiranno orgogliosi, e voi non vi troverete disegni su tutte le porte o armadi.
Essere papà single è un mestiere senza ferie, senza copioni, senza applausi… ma con momenti che valgono oro. Abbracci che sanno di verità, risate improvvise, sguardi che ti fanno dimenticare tutto il resto.
E se ogni tanto vi sentite persi, non vergognatevi. Siamo tanti. E non siete soli.
Se avete domande o cercate un consiglio, scrivetemi.
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