E SE TORNASSIMO ALLA LIBERTA’ DEI PAGAMENTI IN CONTANTI?
Pagate in contanti: una scelta consapevole per il vostro portafoglio
Editoriale di Daniel Cerami
Negli ultimi anni, l’Italia ha registrato una crescita significativa nell’uso dei pagamenti elettronici. Nel 2022, sono state effettuate circa 1,4 miliardi di operazioni con carte di credito familiari, per un valore totale di 82,5 miliardi di euro, con un importo medio di 59,24 euro per transazione. Le carte di debito hanno visto quasi 4,8 miliardi di operazioni, totalizzando 225 miliardi di euro, con un importo medio di 46,86 euro per transazione.
Ogni transazione elettronica comporta delle commissioni. Secondo il Regolamento UE 2015/751, le commissioni di interscambio sono fissate a un massimo dello 0,30% per le carte di credito e dello 0,20% per le carte di debito. Tuttavia, gli esercenti spesso affrontano costi aggiuntivi, che possono variare in base agli accordi con le banche e gli acquirer.
In media, le commissioni a carico dell’esercente sono dello 0,7% se si paga con il bancomat, mentre dell’1,2% con tutte le altre carte (credito e debito), a cui vanno ad aggiungersi i costi accessori di noleggio o acquisto del POS. Questi costi possono influenzare i prezzi finali dei prodotti e servizi offerti ai consumatori.
È interessante notare che, nonostante l’aumento dei pagamenti elettronici, gli italiani continuano a utilizzare ampiamente il contante. Ogni giorno, vengono prelevati circa 1 miliardo di euro dai bancomat, evidenziando una forte preferenza per il denaro contante.
Scegliere di pagare in contanti può essere una decisione consapevole per ridurre le commissioni legate ai pagamenti elettronici e di conseguenza porre un freno all’aumento dei prezzi.
Inoltre, l’uso del contante offre un maggiore controllo sulle proprie spese e contribuisce a mantenere una certa privacy nelle transazioni quotidiane.
In conclusione, mentre i pagamenti elettronici offrono indubbi vantaggi in termini di comodità e tracciabilità, è fondamentale essere consapevoli dei costi associati e considerare l’uso del contante come un’opzione valida per gestire al meglio le proprie finanze personali.
FONTE DATI –
BANCA ITALIA – ILSOLE24