MATTEO LUNELLI “IL SEGRETO DEL SUCCESSO? METTERE PASSIONE IN TUTTO CIO’ CHE SI FA”

[PART. II]

Riprendiamo l’intervista di #trentinodavivere a MATTEO LUNELLI.

Matteo Lunelli

Creare ricordi ed emozioni è quello che facciamo a CANTINE FERRARI e chi viene a trovarci fa una visita emozionale in Cantina, nei vigneti e a Villa Margon.

La promozione del marchio si lega all’idea di “creare una esperienza”. 

COMUNICARE UNA EMOZIONE.

E, a proposito di comunicazione, oggi è quasi implicito essere SOCIAL?

Anche qui c’è una squadra, coordinata da PATRICK, che segue questo strumento fondamentale di comunicazione. Idealmente si predilige il contatto fisico ma indubbiamente i social sono quel canale con cui tenere i contatti. Raccontiamo quella particolare atmosfera della nevicata sui vigneti, oppure tutta l’emozione del podio di Imola o Silverstone di un Gran Premio di Formula 1. Il digitale integra l’esperienza fisica, a mio avviso non può sostituirla, ma integrarla, così i social e al contempo anche la vendita online che si affianca al negozio fisico. E’ un potente mezzo, quello digitale, che offre enormi opportunità.

Tuttavia è anche insidioso e quindi ho voluto io stesso capire il funzionamento aprendo una pagina Instagram che gestisco personalmente. Mi piace tenere i contatti con le persone che conosco, i collaboratori e chi ruota attorno all’attività. Leggo con attenzione i commenti, dialogo e mi metto in discussione, perché ogni occasione va colta per migliorare.

Avere figli aiuta perché mi danno delle dritte, sebbene come nativi digitali a volte non sono consci dei pericoli.

A cosa si deve stare ATTENTI?

Quando lavoravo per una grande banca in America a New York si veniva ammoniti dicendo di

NON FAR MAI NULLA CHE NON SI VOLESSE VEDERE SULLA PRIMA PAGINA DEL WALL STREET JOURNAL.

Ecco, per esempio io dico ai miei figli di non far nulla nella vita o sul web, che non si vuole veda o sappiano i NONNI. Il loro SISTEMA DI VALORI è fonte di esempio per tutta la famiglia e punto di riferimento anche per i nipoti.

Detto ciò i social sono uno strumento potente e veloce. Oggi però ovunque c’è una telecamera o un telefonino e si rischia di diventare virali anche in maniera inconsapevole, quindi è ancor più doveroso adottare valori e comportamenti di cui andare fieri.

Ad ogni modo in azienda abbiamo adottato una strategia di comunicazione in cui i social ci permettono di comunicare con il MONDO.

Come di diceva un mondo sempre più GLOBALE, che rischia l’omologazione?

IL MONDO E’ GLOBALE MA VUOLE ESPERIENZE LOCALI.

Se si consumano in ogni parte del mondo cose simili, allo stesso tempo si ricerca l’UNICITA’ e la TIPICITA’ che solo il prodotto locale può garantire. Se poi il prodotto è radicato storicamente ad un territorio, forte di una TRADIZIONE e capace di veicolare EMOZIONI, può essere paragonato ad un oggetto di design o arte che appunto è unico.

Lo sforzo è garantire l’autenticità come prodotto esportato nel mondo ma autenticamente TRENTINO.

Legato a doppio filo con la TRADIZIONE e la STORIA?

Con l’orgoglio di essere sempre più SOSTENIBILE.

L’uscita dalla PANDEMIA ha reso urgente il bisogno di trovare VALORI ETICI IMPORTANTI, più che estetici. Immettere sul mercato valori etici ritengo sia un dovere, garantire l’eccellenza ma SOSTENIBILE. Come Gruppo stiamo percorrendo un percorso importante di cui sono particolarmente orgoglioso.

Abbiamo costruito una realtà di successo ma dimostrando una forte attitudine SOSTENIBILE, SOCIALE e AMBIENTALE.

Lo scorso anno durante la PANDEMIA ci siamo impegnati a non lasciare nessuno indietro.

Abbiamo adottato ogni norma di protezione garantendo la SICUREZZA in azienda, adottando lo smart working, e laddove in Surgiva si è dovuto ricorrere alla cassaintegrazione abbiamo integrato il reddito ed anticipato l’erogazione stessa in modo da non penalizzare nessuna famiglia o lavoratore.

Accanto alla RESPONSABILITA’ SOCIALE sentiamo la RESPONSABILITA’ AMBIENTALE con l’adozione di un regime del BIOLOGICO.

Grazie all’intervento di esperti abbiamo vinto la scommessa non facile di gestire la COLTURA DI MONTAGNA della vite attraverso il biologico a cui abbiamo portato anche i nostri conferenti, un 500 famiglie trentine che ruotano attorno a Cantine Ferrari.

Un network di persone fondamentali che oltre all’altissima qualità del prodotto lo hanno reso ECO SOSTENIBILE. Un percorso lungo affiancato dai nostri esperti che risale ad un decennio che però ora ha portato ai nostri vigneti la CRTIFICAZIONE BOLOGICA.

Un VALORE da condividere?

Innanzitutto con la famiglia e poi con i collaboratori, come dicevo in uno spirito di SQUADRA, e poi all’esterno come esempio di qualità e sostenibilità. Abbiamo 8 AGRONOMI che seguono, controllano e offrono consulenza e aggiornamento ai nostri conferenti, ma tengono aggiornamenti anche in Cantina.

Quasi un’ACCADEMIA?

Si potrebbe quasi dire di si, ma interna, proprio nello spirito del fatto che nulla è mai dato per scontato e che si deve sempre mantenere un limite di MIGLIORAMENTO. Ogni giorno è migliore di quello passato e

“L’ECCELLENZA NON E’ UN ATTO MA UN’ABITUDINE”

frutto di lavoro giorno per giorno a piccoli passi ma verso una direzione ben precisa. Un ritmo lento, un po’ come il tempo lento di cui ha bisogno un BUON VINO che non può saltare nessun passo, ma di cui ognuno va curato con attenzione e con i suoi tempi.

Questo atteggiamento è sottoscritto da tutti implicitamente ma è la NATURA a richiederlo.

Volendo concludere, aprendo le pagine del proprio DIARIO PERSONALE, qual è quel posto dove ci si sente a CASA? Quello del CUORE insomma, dove ci si rifugia per lasciare il mondo tutto fuori?

ADORO LA NATURA.

L’altra sera mi trovavo davanti allo STROMBOLI in barca ed ero rapito dalla bellezza del cielo stellato, del mare e dei zampilli di fuoco e luce che produceva il vulcano.

A prescindere amo la natura e ho potuta apprezzarla anche durante il lockdown trovandomi alla casa di famiglia a CAMPIGLIO dove mi sono immerso nella natura e nella sua bellezza.

Repost @scuderiaferrari ・・・ @charles_leclerc after #BritishGP 💬
“We have to look at the positives in this type of situation, despite the disappointment of losing the win in the closing laps. It was a challenging race for me. In the first stint, I had to make some changes on the steering wheel to manage the engine cuts I had. After that, I felt that we had it under control. I managed to pull away from the others and lead for the majority of the race. Unfortunately, Lewis was just more competitive on the Hards. I could feel his pace as he approached me and there was not much I could do. On the upside, we were quicker than anyone else on the Mediums, which we did not expect. It was impressive. On the Hards, we had a little bit less of an advantage, but still showed a great pace. I am very proud of how we have been working. The team has done an incredible job and fully deserves this podium. They also deserve a win, so we will keep pushing to make it happen if we get the chance.” #essereFerrari🔴

Sebbene non nego la grandissima emozione del primo podio di FORMULA 1, vedere stappare lo SPUMANTE FERRARI dai piloti durante i festeggiamenti. Respirare l’emozione di vivere in prima persona la tensione dei preparativi e poi la gioia e l’orgoglio è stato impagabile, ma il posto del cuore, quello che riservo ai momenti importanti e agli ospiti di riguardo è il vigneto di MARGON ALTA.

VILLA MARGON con il suo fascino e poi passeggiare nel vigneto che racchiude in se la sfida della vigna di montagna, parla della nostra TERRA e della FILOSOFIA e spirito d’animo di tutto il territorio.

Ecco questo è il mio luogo emozionale quello che mi fa star bene.

Matteo Lunelli

https://www.youtube.com/user/FerrariTrento

Ferrari Trento

FOTO DI COPERTINA “@matteozoppas for the nice shot #borgoegnazia

FOTO ANTEPRIMA https://www.instagram.com/matteo_lunelli_ferrari/

Ringrazio Matteo Lunelli per la sua disponibilità e per le stimolanti parole condivise con noi di TDV ( #trentinodavivere ), ma soprattutto per aver reso possibile questi due articoli.

Nel nostro piccolo progetto lui rimane un grande mentore per me.

Daniel Cerami

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