MART ROVERETO: SUBLIME DEPERO – INCANTA CANOVA e finalmente NOI.

In un tempo vicino ma così maledettamente lontano,

io e mia figlia frequentavamo teatri, musei,

castelli e cinema, oltre ad avventurarci in sabati e domeniche alternative tra itinerari di montagna e laghi del Trentino tutti da vivere.

Queste esperienze poi si tramutavano in articoli che pubblicavo su questo blog nato da #trentinodavivere.

Poi è arrivato il Covid che ci ha allontanato dai nostri usi e costumi e come è successo un po’ a tutti, ha ucciso la nostra voglia di uscire, di esplorare.

Ormai sono oltre due anni che fatico ad uscire e tutto è cambiato.

Certo, complice anche la crescita di Isabel che non è più quella bambina che mi caricavo sulle spalle e la portavo ovunque alla scoperta di questo #trentinodavivere ed oggi non è di certo semplice trovare il giusto compromesso.

In questi ultimi giorni ho riflettuto parecchio ed ho capito che è arrivato il momento di riappropriarsi dei propri spazi, dei propri piaceri e dei propri interessi, complice soprattutto la noia di intere giornate spese a “far nulla” in balia di una pandemia che ormai è andata oltre.

Abbiamo deciso dunque di riprendere le nostre brevi gite partendo dai musei, complice sicuramente la generosa offerta del Mart e delle sue mostre.

Diretto da Vittorio Sgarbi, tra l’altro presente durante la nostra visita, il Mart di Rovereto a mio avviso ha alzato ancor di più l’asticella, portando alla vista dei tanti visitatori presenti, l’arte indiscussa del genio di Canova con le sue sculture volute fortemente dal critico d’arte più influente in Italia.

Ma quello che ci ha in realtà colpito notevolmente, soprattutto che ha affascinato mia figlia, è stato l’artista roveretano DEPERO con le sue opere futuristiche dal genio indiscusso. 

Opere che dal tessuto passavano ai bozzetti ed alla comunicazione di aziende come la Campari, creazioni, illustrazioni e soggetti capaci di viaggiare nel tempo e farsi trovare come vere e proprie opere d’arte oggi davanti a noi.

Lavorando nel mondo della comunicazione sono rimasto affascinato dalla capacità espressiva, dal genio creativo di “semplici” manifesti diventati simboli e storia dei giorni nostri.

Se mi guardo attorno oggi, mi chiedo quale comunicazione attuale possa aver un potere così forte e comunicativo in grado di viaggiare nel tempo per diventare un’opera d’arte.

Dunque ancora un volta il MART vi offre delle mostre strepitose

che hanno rapito soprattutto una ragazzina di 11 anni e questo è stato molto emozionante per me.

Che fate voi, vi informate QUI ?