JAZZ – IN ALTO ADIGE TORNA IL JAZZ DELL’ESTATE

Inaugura questo venerdì 25 giugno il Suedtirol Jazzfestival Alto Adige 2021 con il suo primo concerto.

JAZZ – Già attiva la prevendita biglietti su ticket.bz.it, si ricorda che per accedere ai concerti va effettuata la prenotazione a info@suedtiroljazzfestival.com oppure 39 3470013701

L’edizione 2021 si snoda in 50 concerti per 10 giornate da venerdì 25 giugno al 4 luglio

che esplorano la giovane scena musicale del genere dal sud est europeo.

Un viaggio musicale che scivola sulle onde del Danubio facendo tappa ai suoi paesi limitrofi,
in un ampio spazio interculturale che dalla Germania si estende fino in Ucraina, passando per Austria, Slovacchia, Ungheria, Croazia, Serbia, Romania, Bulgaria, Moldavia,
ed andrà alla scoperta delle giovani scene musicali che non si fanno trascinare dalla corrente,
ma che suonano controcorrente e sperimentando si immergono in nuovi mondi sonori.

E proprio la Slovenia è la terra da cui proviene il mondo sonoro del primo appuntamento della rassegna il 25 giugno che ospita il progetto di percussioni SToP ed il violoncellista e batterista Kristijan Krajnan. Quest’ultimo presenta il suo nuovo progetto Chorus Dance Project, una combinazione fra jazz e danza contemporanea, affascinante ed unico connubio sonoro e visivo. L’appuntamento è al Parco Cappuccini di Bolzano ore 20.05.

Lontano dal Mainstream il festival guarda al futuro attraverso le nuove sonorità e la sperimentazione d’avanguardia, ponendosi un passo avanti rispetto agli attuali trend.

Bolzano, Brunico e Bressanone sono il cuore pulsante del Festival in cui si concentra gran parte dei concerti

di cui il Parco dei Cappuccini a Bolzano è individuato come location primaria del Festival.

Qui si potrà assaporare l’intero spettro dell’offerta musicale:

dall’ungherese Zsolt Kaltenecker (tastiere) e Markó Ádám (batteria), che intrecciano rock, hip-hop e jazz,

al quartetto tedesco “A Word Is A Swallow” che prende spunto dal modernismo “classico”,

al chitarrista e violista rumeno George Dumitriu, che improvvisando percorre il cammino musicale di Thelonious Monk.

Sempre a Bolzano, il festival dedicherà una serie di concerti a sei progetti della
“Nuova Generazione Jazz”, che include i gruppi più frizzanti della giovane scena del jazz italiano.

Il Parco dei Cappuccini ospiterà anche un summit tra diversi generi musicali, quando sotto la regia del Südtirol Jazzfestival Alto Adige, il duo hip-hop “Kill the Vultures” di Minneapolis e il sestetto “Ghost Horse” della scena underground italiana suoneranno insieme per la prima volta.

Nonostante la concentrazione di molti concerti nelle città, anche quest’anno il Jazzfestival continuerà ad essere presente su tutto il territorio provinciale in luoghi oramai consolidati.

Tra questi figurano il Vigilius Mountain Resort a Lana, Piazza Terme a Merano,

l’Abbazia di Novacella, il Parkhotel Laurin a Bolzano, il rifugio Feltuner, il Parkhotel Holzner sul Renon e molti altri.

Nelle domeniche, il festival si sposterà in montagna: il 27 giugno la swing band “Fatima Spar & The Freedom Fries”

suonerà tre concerti in baita a Speikboden in Valle Aurina e il 4 luglio i “Rangers”,

guidati dal batterista ungherese András Dés, vi invitano a un’escursione montana al Passo Erbe.

Questi ultimi, per registrare il loro album “einschließlich”, si erano trasferiti in una foresta per suonare jazz nel folto del sottobosco.

Il programma completo è consultabile al sito https://www.suedtiroljazzfestival.com/program/

Info autore /

Translate »