Carnevale di Trento: come affrontarlo

E’ giunto il tempo dei grostoli anche in città, quel magico momento dell’anno in cui, da adulto, cerchi di evitare tutti i bambini perchè sai che dietro ai loro sorrisi si celano della manine appiccicose, piene di zucchero filato: ecco una guida per punti su come sopravvivere al carnevale in città e goderne le meravigliose sfumature fritte

 

Ogni città ha dei luoghi ben precisi in cui è necessario non avventurarsi durante le festività comandate (ricordate l’articolo sui mercatini e come sopravvivere alla massa in cerca del Brulè? Leggi qui); anche nel periodo di Carnevale è necessario pianificare una corretta strategia per affrontare la città come una giovane marmotta alla ricerca della cioccolata. Ecco quindi i posti da evitare:

  • Piazzale San Severino: questo luogo normalmente adibito al posteggio di tutti coloro che la città vorrebbero viverla da pedoni ma non possono, si trasforma in una Narnia a cielo aperto, dove i malcapitati e assonnati lavoratori approdano anche nelle giornate di fiera, trovandosi imbottigliati fra cavallini, macchine del pop corn, liceali in marina (o semplicemente a fare del sano volontariato, perchè si sà che la città è meglio viverla! 😉 ) e vigili sorveglianti. Ecco dunque perchè a inizio anno è importantissimo che prendiate in mano il calendario del Poli (o Pirelli a scelta) e con certosina cura, eliminiate con una bella X tutte le date in cui sapete che tale luogo di pace verrà invaso, senza nemmeno la possibilità di decidere se in quell’armadio volevate davvero entrarci!
  • Piazza Fiera: circumnavigate tale loco nelle giornate feriali, dalle 14.00 alle 18.00 e nei festivi… sempre! Se Piazzale San Severino si trasforma in un regno di conigli pazzoidi e leoni egocentrici, Piazza Fiera diventa il nuovo “asilo dei papà”, con tanto di studio di psicoteraia per “donne sull’orlo di una crisi di nervi”; è qui che troverete il peggio delle generazioni a confronto: nonni sfiniti, bimbi sovraeccitati da zuccheri, adolescenti in crisi ormonali e genitori dissennati. Questo posto di perdizione è infatti frequentabile da tutti coloro che non si sono ritrovati nelle categorie sopra, solo in certi precisi momenti: dal lunedì al venerdì, dalle 18.00 alle 19.00!

Mele caramellate

Una volta identificato il momento in cui è possibile provare ad espugnare Fort Knox, cosa conviene fare? Ecco la lista delle cose da fare e da non fare per sentirvi giovani, scellerati e mantenere un certo decoro:

  • Il Burco Mela, sebbene possa sembrarvi cosa da poco, tale attrazione puà provocare delle emozioni davvero uniche: sapere che se tieni la schiena dritta potresti battere la testa sulla rotaia sopra di te, imparare che anche nel mondo dei bruchi esiste la figura del “nonno col cappello alla guida” (e tu sei seduto sui sedili posteriori in quel momento) e rinforzare il proprio carattere sostenendo lo sguardo del rivenditore di biglietti che ti guarda con disapprovazione.
  • Il Tirapugni, solitamente molto amato dai gruppi di genere maschile, aumenta il livello di testosterone del branco ma sappiate che se state cercando di uscire dalla “friendzone”, far vedere che sapete tirare un pugno non vi aiuterà a conquistare la vostra bella.
  • La giostra panoramica, fruibile solo per gruppi a numero pari (massimo 4 per cabina, possibilmente prima dei pasti), da evitare per chi soffre di vertigini e chi non ha piacere di vedere i bagni di coloro che abitano in centro storico. A parte questo, molto romantico se ben vestiti, con berretto e sciarpa, ricordiamoci che siamo a Trento!
  • La pesca dei cigni, ottimo modo per vincere oggetti che potrete rivendere al Mercatino dei Gaudenti (mercatino dell’usato) il primo sabato del mese. Risulta modo facile ed efficace per assicurarsi il premio “trota d’oro dell’anno” come miglior pescatore, a meno che non abbiate già fatto aperitivo, in questo caso quegli stramaledetti cigni vanno velocissimi!
  • Il mini circuito di autoscontri, avviso a tutti i papà in ascolto: non portateci solo i pargoletti maschi, sappiate che anche le bimbe si divertono un mondo (parola di expargola innamorata degli autoscontri!) per tutti coloro che non hanno ancora assaporato il piacere di avere della progenie: evitate di fare i “garini” con gli amici: vedervi con le ginocchia a livello del pomo d’adamo non è uno spettacolo poi così interessante.
  • Lo scuoti-scuoti (non ricordo il nome tecnico di tale attrazione), una sola controindicazione: evitate di sedervicisi dopo aver preso il Kebab con cipolla.

Ma in questo carnevale trentino c’è posto per tutti, anche per voi pavidi, i cui incubi sono costellati di “bruchi mela”, con la fobia dei cigni e che soffrite di mal d’aria anche stando a terra: il consiglio è quello di mettersi in fila al banchetto dei dolci e compiere il gesto più estremo che l’avvicinarsi della primavera possa indurre: riuscire a mangiare la mela caramellata senza rompersi un dente (in caso contrario è sempre possibile portarla a casa come souvenire e mostrarla ai vostri nipotini fra 40 anni, abbiamo le prove scientifiche che si manterrà inalterata!!)

 

Liberamente ispirato ad eventi vissuti

Credits by kebnekaise & carlos

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