«Anch’io a teatro con mamma e papà»

Due distinte rassegne – «Anch’io a teatro con mamma e papà» e «Scappo a teatro» – per un totale di diciotto spettacoli con ventotto rappresentazioni complessive di cui venticinque sul palcoscenico del Teatro Cuminetti e tre al Teatro Sambàpolis.

E inoltre laboratori, incontri e un calendario di iniziative che mirano a portare l’attenzione dei bambini e delle loro famiglie sul tema della salvaguardia dei diritti dell’infanzia. Il cartellone degli spettacoli promossi nel settore del Teatro Ragazzi dal Centro Servizi Culturali S. Chiara è stato illustrato oggi nel corso di una Conferenza Stampa dai responsabili dell’Ente – il presidente Ivo Gabrielli e il direttore Francesco Nardelli – e dalla consulente artistica Giovanna Palmieri.

La stagione 2015/’16 si preannuncia ricca nei numeri e nei contenuti, segno di un impegno nel settore del Teatro Ragazzi e delle formazione che da lungo tempo caratterizza l’attività del Centro.

«La rassegna di teatro dedicata alle famiglie compie vent’anni – ha ricordato Giovanna Palmieri – e si tratta di una proposta di spettacoli che, come un adolescente ormai maggiorenne, vive di una propria indipendenza ma allo stesso tempo ha bisogno di cure e attenzione speciali, perché il pubblico di bambini e adulti che ogni sabato e domenica tornano o si affacciano per la prima volta al teatro è speciale!» Palmieri, nel salutare l’avvio di questa nuova stagione, ha ricordato quando nel 1995 si aprì il sipario per la prima volta su uno spettacolo proposto al pubblico di famiglie: «Fu immensa in quell’occasione la sorpresa nel vedere gli occhi dei numerosi spettatori che, attenti e silenziosi, si affacciavano al teatro con tanta curiosità.»

L’obiettivo di allora era quello di far sì che il teatro diventasse un tempo e un luogo d’incontro e di relazione tra adulti e bambini e, nel corso di questi 20 anni, il pubblico è cresciuto, i bambini sono diventati ragazzi e la strada percorsa insieme ha lasciato ricordi, immagini ed emozioni indimenticabili.

«Proponendo quest’anno per la ventesima volta la rassegna «Anch’io a teatro con mamma e papà» – ha affermato il direttore, Francesco Nardelli – il Centro Servizi Culturali S. Chiara intende festeggiare questo lungo percorso vissuto insieme, proponendo innanzitutto alcuni spettacoli che hanno fatto la storia del teatro ragazzi e che, ognuno a modo suo, ha lasciato un segno particolare nel cuore di ogni spettatore, ma cercando anche di toccare, direttamente o indirettamente, alcune delle più importanti tematiche riguardanti i diritti dei bambini.»

Il presidente del Centro, Ivo Gabrielli, ha concluso ricordando che «il Centro sta attuando una nuova politica attenta alle varie realtà culturali presenti sul territorio, con le quali ritiene di non doversi porre in termini concorrenziali, ma di fattiva collaborazione. In questa prospettiva si pone la crescente organicità assunta dal Teatro Ragazzi che rappresenta uno dei cardini dell’attività dell’Ente. Attraverso questi spettacoli e queste iniziative – ha concluso – possiamo non solo contribuire alla formazione di nuovi spettatori favorendo quindi un incremento di pubblico, ma anche stimolare interesse nei confronti delle varie espressioni del nostro tessuto culturale.»

Aprirà il cartellone della rassegna «Anch’io a teatro con mamma e papà» Un topo, due topi, tre topi…. un treno per Hamelin di “Accademia perduta/Romagna Teatri”, la compagnia che inaugurò la rassegna alla sua prima edizione nel 1995. Seguirà “Stilema uno Teatro” con lo storico spettacolo Tanti auguri, un felice gioco teatrale sul tema dei desideri e dei bisogni dei bambini, al quale faranno seguito Voglio la luna del “Teatro pirata” e il famoso “Con la bambola in tasca” del “Teatro delle Briciole”, che ha segnato la scena internazionale del teatro per ragazzi.

Accanto a questi spettacoli storici altre quattro novità che porteranno in scena fiabe come La bella addormentata e temi legati alla natura, alla nascita, alla crescita e all’amore nelle diverse età della vita. Una rassegna con spettacoli molto diversi tra loro, dove i piccoli spettatori non mancheranno di stupirsi e stupire gli adulti che li accompagnano con le loro emozioni e le loro parole.

Proseguirà anche in questa stagione la formula “un pomeriggio a teatro” che vede la possibilità per bambini e genitori di rimanere con la compagnia ospite anche dopo lo spettacolo, con piccoli laboratori in cui giocare insieme attraverso il teatro.

Intento principale della rassegna «Scappo a teatro» sarà invece quello di sviluppare sempre di più l’idea che attorno a uno spettacolo è possibile sollecitare bambini e ragazzi a percorrere sentieri che portano esperienze educative valide per una crescita sia culturale che personale. Per perseguire questo intento, in questi ultimi anni il Centro Servizi Culturali S. Chiara ha collaborato alla costruzione di percorsi con Enti, Istituzioni e realtà associative del territorio che, a diverso titolo, lavorano su tematiche e linguaggi che vengono proposti nei singoli spettacoli.

Le proposte, in alcuni casi, vedranno protagonisti i ragazzi stessi, come nel percorso che vede il doppio spettacolo Sulla strada e Lasciateci perdere e il laboratorio Registi per un giorno condotto dalla compagnia “Eccentrici Dadarò”, tappa del progetto “Diritti negli occhi”. Ugualmente protagonisti saranno i ragazzi nel percorso i Figli della montagna proposto da Compagnia Spazio 14 sul tema della libertà riferito al contesto della seconda guerra mondiale e condotto in collaborazione con la Fondazione Museo storico del Trentino.

Sempre sul tema dei diritti, anche le scuole elementari potranno partecipare allo spettacolo La Repubblica dei bambini. Altro percorso dedicato ai più piccoli è La luna del lupo, operina per bambini dove il lupo è il personaggio protagonista dello spettacolo e le cui abitudini e modalità di comportamento saranno ben illustrate ai bambini da laboratori a cura del Muse. Per il teatro in lingua straniera viene introdotta una novità, proponendo due spettacoli per due distinte fasce d’età, dando l’opportunità anche ai ragazzi delle scuole elementari di conoscere la lingua inglese con un divertente spettacolo a partecipazione diretta dei ragazzi.
Si tratta dunque di un programma variegato, ricco di stimoli e materiali, dove i ragazzi potranno essere davvero protagonisti.

Il progetto «DIRITTI NEGLI OCCHI»

Lo scorso anno è stato celebrato il 25° anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Da almeno un decennio nei Paesi di tutto il mondo si sta diffondendo l’idea che la tutela di bambini e ragazzi possa passare anche attraverso la difesa del loro diritto all’arte e alla cultura.
Ritenendo importante la funzione che, in questa prospettiva, anche il teatro può svolgere, il Centro Servizi Culturali S. Chiara ha attivato il progetto “DIRITTI NEGLI OCCHI” in collaborazione con l’Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili della Provincia di Trento, il Forum delle famiglie, il progetto Trento una città per educare, il Tavolo Trento 0-18 del Comune di Trento, l’associazione Accri, l’associazione Agevolando e l’associazione Officina per il sorriso. Le iniziative si svilupperanno a partire dal 20 novembre 2015 – Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia – con l’apertura di una mostra e un incontro sul tema dei diritti dei minori, e proseguiranno poi con spettacoli, incontri e laboratori fino al 27 maggio 2016, anniversario della ratifica della Convenzione.
Gli spettacoli in calendario offriranno inoltre spunti di riflessione e di elaborazione diretta riguardo ad alcuni diritti fondamentali: avere una famiglia, poter esprimere la propria opinione, essere partecipi della vita della comunità, ma anche – qualora se ne presentasse l’esigenza – il diritto di chiedere aiuto. Spettacoli, insomma, che proporranno la visione del bambino e del ragazzo come essere umano in crescita e come cittadino del mondo.

Il mondo a colori di Emanuele Benetti

I disegni che illustrano la programmazione del Centro Servizi Culturali S. Chiara dedicata a bambini e ragazzi sono opera quest’anno di un giovane artista di Mori, Emanuele Benetti. Poco più che trentenne, dichiara di essere stato fin da bambini “sfegatato” del disegno, del colore e dell’arte in tutte le sue componenti. Logica quindi per lui la decisione di frequentare a Rovereto l’Istituto d’Arte “Depero” e, ottenuto il diploma, di proseguire gli studi a Trento presso la facoltà di Scienze dei Beni Culturali, dove si è laureato, e quindi a Verona per ottenere la specializzazione in Storia dell’Arte. E’ attivo nel settore della grafica da ormai una decina d’anni, nel corso dei quali ha partecipato concorsi e rassegne (anche a carattere umoristico) ottenendo diversi premi e segnalazioni.

Comunicato Stampa Centro Santa Chiara

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