2025 LE CIPOLLE HANNO VATICINATO IL METEO
Torna il tradizionale vaticinio del Meteo con il metodo delle cipolle. Fra serio e faceto le cipolle hanno “parlato”.
Nel 2025 le cipolle pare proprio abbiano indicato un anno senza arte nè parte. Tuttavia il meteo indicato dalle cipolle non è che sia legge. Per il meteo ormai si sa ci sono molte variabili che possono influire, anche umane. Di conseguenza vediamo che dicono nelle varie valli trentine.
Il metodo del vaticinio delle cipolle infatti indica la tendenza mese per mese a livello locale. Si deve infatti utilizzare una cipolla locale, possibilmente del proprio campo e di qui procedere al rito di posa e poi di lettura.
Ma in cosa consiste il metodo delle cipolle metereologhe? Innanzitutto il vaticinio va preparato la notte del 24 gennaio, anche conosciuta nella tradizione come la notte in cui Paolo di Traso si sarebbe convertito alla fede cristiana divenendo San Paolo. Quindi si dovrà tagliare un cipolla a metà per il verso lungo e ricavare così delle scodelle con i vari strati. Ogni strato rappresenta un mese del nuovo anno. Si dispongono gli spicchi su un tagliere di legno ponendo in ciascuna scodellina un pizzico di sale grosso. Si lascerà riposare così per tutta la notte. Al mattino successivo si potrà prendere nota dell’aspetto di ogni petalo. Se si è formata acqua si avrà un mese umido e piovoso. Se invece non si è formata alcuna umidità il mese sarà asciutto. E così via.
Lo scorso anno con le previsione ne avevamo parlato qui.
Ebbene ora vediamo nel dettaglio cosa ci aspetta il 2025.
Per ora abbiamo due vatici. Quello della Val di Non di Livio Job e Ruggero Pinter e quello della Val Rendena.
Se in Val di Non il responso vira sul bagnato prevalente, in Val Rendena pare invece che le cipolle abbiano previsto un anno tendenzialmente asciutto. Parrebbe quindi che in Val Rendena Giudicarie avremo un anno senza sbalzi termici, mite e con poche giornate qua e là di pioggia mensili equidistribuite. nulla di chè insomma.
Più disequilibrato il meteo per il responso noneso. Dopo questo gennaio pazzerello, avremo infatti un febbraio molto umido con rovesci anche consistenti. Dopo un marzo invece benevolo, torneremo sotto l’ombrello in aprile. Maggio sarà un mese di passaggio senza arte nè parte tendente però all’umido a cui seguono un giugno piovoso e un luglio variabile Nessuna fine estate benevola, ma un anticipo d’autunno già ad agosto previsto piovoso. Quindi avremo un settembre ed ottobre sereno, un novembre bagnato e infine a dicembre torna il sole ma la tendenza è il variabile. Gennaio 2026 invece soleggiato.
In Valsugana invece il vaticinio prevede febbraio e marzo variabili ma tendenti al bello con poca acqua come pure aprile. Maggio piovoso. Giugno e luglio tendenti al bello con poca acqua mentre agosto sarà più uggioso e bagnato così come settembre. Ottobre, novembre e dicembre invece prevale il bello. Per pioggie abbondanti o neve si dovrà aspettare gennaio 2026. Questo il vaticinio di Paoli Mario di Pergine che si augura di sbagliare visto il clima asciutto riportato dalle cipolle per la tendenza 2025.