METEO FRA CIPOLLE, CACHI, CALENDE E CANDELORA

Non c’è nulla che incuriosisce di più delle previsioni meteo. Sapere in anticipo se piove o ci sarà il sole è determinante per organizzare gite, attività, vacanze e look. Ecco che, come ogni anno, ci viene in aiuto la natura con il meteo vaticinio.

Tra il serio e il faceto, con quel non so che di scaramantico, e, perchè no, una buona dose di ironia si riportano i vari vaticinii. Ovviamente saper interpretare i segni della natura è un’arte che va coltivata con l’esperienza. E, per essere chiari, ogni vaticinio ha valore locale.

Ovviamente il tutto va preso con le dovute riserve, visto che, al giorno d’oggi le ragioni del meteo hanno molte cause, anche poco naturali. Ecco che molte regole tramandate di generazione in generazione, non si riescono più ad applicare con la stessa risolutezza.

IL CACHI

Ad ogni modo come si era già illustrato qui, le previsioni del tempo possono essere lette grazie ad un frutto che si coglie proprio in inverno. E’ il cachi che svela infatti l’andamento dell’inverno. Di conseguenza ci si dovrà procurare un frutto locale.

Dopo di chè si dovrà procedere con il tagliare di netto il seme al suo interno e scoprire quale forma abbia assunto il germoglio. Infatti l’anima del seme si presenta biancastra. Potrà avere tre forme. Se assomiglia ad una lama di coltello, sta ad indicare un inverno freddo e rigido. Se invece la sua forma è a cucchiaio, allora indica abbondanti nevicate. Qualora infine assomiglia s una forchetta, allora avremo un inverno mite e breve.

LA CANDELORA

Il 2 febbraio è la giornata della Candelora. La festa ha sia significati religiosi, ossia quello della luce che vince sulle tenebre e di qui si procedeva alla benedizione o purificazione delle candele liturgiche. Nella tradizione pagana invece essendo a metà strada fra solstizio di inverno ed equinozio di primavera, la Candelora indicava l’andamento del clima.

Rimane infatti il proverbio per il quale se il giorno della Candelora è bel tempo, dall’inverno siamo fuori. Se invece piove e tira vento allora dell’onverno siamo dentro.

Essendo stato il 2 febbraio una bella e mite giornata di sole, dovrebbe arrivare una primavera in anticipo. Non dovrebbero esserci sorprese o code invernali.

LE CIPOLLE

Forse il metodo di vaticinio circa il meteo fra i più conosciuti è quello che si basa sulle cipolle. Già nel coglierle il contadino esperto può intuire l’andamento dell’inverno. Si dice infatti che se la cipolla fa tanti cappotti, ossia bucce, allora ci sarà un inverno nevoso e freddo. L’andamento invernale viene anche anticipato dalla produzione di nocciole, noci e castagne. Se abbondante sarà rigido e nevoso ma soprattutto lungo. In quanto gli animaletti dovranno fare abbondanti scorte.

Tornando alle cipolle ci sono diverse voci da tenere in considerazione.

A Cunevo Livio Iob ha così vaticinato per i prossimi 12 mesi. Si inizia con un febbraio asciutto a cui segue marzo piovoso per poi tornare al bel tempo per aprile e maggio. L’estate inizia bagnata a giugno, variabile a luglio e di nuovo per lo pià bagnata ad agosto. Segue quindi un bel settembre di sole ma con ottobre e novembre votati alla pioggia. Infine dicembre chiude l’anno con il sole e bel tempo.

Si discosta il vaticinio di Giovani Berti che a Storo invece prevede i primi tre mesi, febbraio, marzo ed aprile asciutti. Segue un maggio piovoso mentre torna il bello a giugno per poi ricominciare a piovere a luglio. Agosto splende il sole e a settembre invece piove per poi virare al bel tempo stabile di ottobre novembre, dicembre ed anche gennaio 2025.

Mai detto fu più azzeccato: Al tempo e alle donne non gli si comanda. Visto che i due vaticinii discostano in modo tanto evidente. A questo punto non resta che attendere e vedere chi dei due abbia ragione.

LE CALENDE

Ebbene vi è un ulteriore metodo attraverso il quale vaticinare l’andamento del meteo nei 12 mesi dell’anno. Questo metodo si basa sulle calende di gennaio. Tale vaticinio usa l’osservazione dei primi 24 giorni del nuovo anno, quindi di gennaio. Ogniuno dei primi 12 giorni corrismponde ai 12 mesi dell’anno. Arrivati al dodicesimo giorno si salta al 25 e andando a ritroso si fa corrispondere la giornata ai 12 mesi. Quindi si fa un confronto mese per mese corrispondente alle due giornate da cui è rappresentato.

Quindi gennaio prevalentemente soleggiato freddo. Febbraio bel tempo asciutto. Marzo tendenzialmente bel tempo con un pizzico di variabilità. Aprile bello mite. Maggio molto variabile con pioggia e freddo. Giugno tendenzialmente bello. Luglio variabile asciutto. Agosto pioggia e brutto. Settembre tendenzialmente bello come ottobre. Novembre variabile e dicembre bello e stabile.

Orbene non resta che segnarsi sul calendario il meteo e a fine anno scoprire quale dei metodi sia stato più efficace nel prevedere il tempo in Trentino.

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