TORNA Psychiatric Circus a Trento: sicuri che sia solo uno spettacolo?

Si ferma a Trento il Circo della follia, o meglio il Psychiatric Circus che al Circo prende in prestito i colori e le atmosfere e della psichiatria racconta le pieghe dell’anima.

Dal 13 al 23 luglio, ore 21 e la domenica ore 19 [martedì riposo], al parcheggio Ex Zuffo di Trento l’appuntamento è sotto il tendone di Psichiatric lo spettacolo, sconsigliato al pubblico under 14 per la durezza dei contenuti, di Psichiatric Circus.

Un evento psicotico, un viaggio nella follia, un luogo in cui il senso delle cose è totalmente capovolto. Nel manicomio del dottor Josef nulla è come sembra.
Non fidatevi di nessuno, perché qui trovano asilo solo i pazzi, e i pazzi, si sa, non conoscono regole.

Un cast internazionale di artisti di altissimo livello, un gioco di incastri tra acrobatica al suolo e acrobatica aerea, verticalismo, contorsionismo,cabaret, fantasismo e tanta folle comicità per regalare agli spettatori risate di puro terrore.

Psychiatric Circus

Psychiatric Circus

Psychiatric Circus è lo spettacolo di circo-teatro della famiglia Bellucci-Medini: un evento terrificante, irriverente e divertentissimo.
Un cast internazionale di alto livello artistico presenta numeri tecnicamente complessi, ma costruiti sempre con una chiave ironica e insieme inquietante. Giochi di incastri tra acrobatica al suolo e al trampolino, verticalismo, fachirismo, contorsionismo, manipolazione, fantasismo e folle comicità per regalare agli spettatori risate di puro terrore.
Psychiatric Circus è uno spettacolo di nouveau cirque che si ispira alle suggestioni del Cirque du Soleil, ma con tinte più forti.
Ambientato negli anni Cinquanta, Psychiatric Circus racconta la vita all’interno del manicomio cattolico di Bergen, gestito da Padre Josef, dottore e direttore, e dalle sue fedeli suore.
E’ un evento psicotico, un viaggio nella follia, un luogo in cui il senso delle cose è totalmente capovolto.
“E’ uno spettacolo dalle tinte forti” spiega la regista, Loredana Bellucci, “che in qualche modo racconta quello che purtroppo è realmente accaduto nei manicomi. Però il nostro primo obiettivo non è la riflessione profonda, non sarebbe nostra competenza. Il nostro obiettivo è semplicemente quello di coinvolgere il pubblico, di farlo ridere e divertire, ma senza distrarlo”.

Psychiatric Circus

Psychiatric Circus

“Noi crediamo che il rispetto non imponga di evitare di affrontare certi temi, e nemmeno che prescriva di trattarli solo con deferenza”, aggiunge l’autrice e organizzatrice Sandy Medini. “Essere irriverenti talvolta è un modo per sollevare questioni, scuotere lo status quo, accendere l’attenzione. Per noi questo spettacolo è un modo per dire che anche le persone che noi mettiamo fuori dalla società, a cui attacchiamo l’etichetta di “diverso”, possono avere e spesso hanno sensibilità e talenti che non conosceremo mai, per paura o per supponenza. Solo che noi parliamo di tutto questo usando la chiave del divertimento e dell’intrattenimento. L’umorismo è uno strumento eccezionale per scardinare certezze, ideologie e tabù”.
Traendo ispirazione dalla tematica horror, mescolandola con un pizzico di follia e di gusto per l’assurdo, unendo a tutto ciò spunti di creatività, e servendosi infine della libertà, a volte irriverente, offerta dal circo e dal teatro, Psychiatric Circus si propone al pubblico italiano ed europeo come una novità assoluta.
Tanta interazione con il pubblico, per un evento ricco di colpi di scena, divertente e unico.
Per i suoi contenuti forti, sconsigliato ai minori di 14 anni.

Tutte le info QUI 

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