PASSITO E’ PASSIONE: IL VINO SANTO

Sabato sera il menù dedicato al Trentino Doc Vino Santo dello chef Stefano Bertoni del ristorante Castel Toblino. Sempre sabato alle 18.00 laboratorio del gusto con Paolo Massobrio, sette vini santi e i torroni artigianali italiani.

Si narra che agli inizi dell’Ottocento i Conti Wolkenstein, signori di Castel Toblino, abbiano ordinato al loro cantiniere di preparare un vino molto particolare per festeggiare il loro ritorno in primavera. Il vino preparato in quell’occasione fu un vino dolce, un eccezionale passito ottenuto da uve Nosiola. Così, secondo la tradizione, sarebbe nato il Vino Santo trentino.
Secondo altre versioni le sue origini risalirebbero ancora più in là nel tempo. Già nelle cronache del Concilio si parla infatti di “vini squisitissimi, bianchi, rossi e rosati dei colli di Trento e vini dolci di Santa Massenza” (Michelangelo Mariani).
Oggi il Vino Santo è uno dei simboli della vitienologia trentina, un apprezzato “vino da meditazione”. Frutto di un lungo appassimento di uve Nosiola, che vengono torchiate nel corso della Settimana Santa, il pregiato nettare si imbottiglia solo dopo una lunga permanenza in botti – almeno quattro anno, ma più spesso otto o dieci.
Palazzo Roccabruna rende omaggio a questo straordinario vino con “Passito è passione: il Trentino Doc Vino Santo a Palazzo Roccabruna”, un evento giunto ormai alla nona edizione ed inserito nel calendario degli appuntamenti di DiVinNosiola, la manifestazione dell’APT di Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi dedicata al vino Nosiola e alla sua versione passita.
Per valorizzare la perla della Valle dei Laghi Palazzo Roccabruna proporrà dal 10 al 12 aprile dalle 17.00 alle 22.00 tre giorni di degustazioni abbinate ad una specialità artigianale della tradizione italiana: il torrone. Provenienti da ogni parte del Belpaese – fra i più rinomati per qualità e tradizione (Piemonte, Veneto, Marche, Lazio e Sicilia) – cinque esclusivi torroni artigianali si sposeranno con il passito trentino.
Oltre alle degustazioni l’evento offrirà anche l’opportunità di partecipare ad alcuni approfondimenti enogastronomici. Giovedì 10 aprile alle 18.00, in collaborazione con l’Associazione sommelier italiana Palazzo Roccabruna proporrà l’approfondimento dal titolo: “Passito è passione: il Trentino Doc Vino Santo” durante il quale sarà degustata una selezione di vini di annate diverse per scoprirne caratteristiche organolettiche e metodo produttivo.
Sabato 12 aprile alle 18.00 il noto giornalista Paolo Massobrio, autore de “Il Golosario” e celebre firma enogastronomica de La Stampa, condurrà il laboratorio dal titolo: “Il Trentino Doc Vino Santo ed i torroni d’Italia” in cui si affronterà il tema dell’abbinamento fra Vino Santo e torrone. Alla presenza dei produttori che saranno chiamati ad intervenire attivamente alla degustazione, i sette vini santi trentini saranno abbinati a 5 diversi torroni italiani in un gioco di abbinamenti che soddisferà il palato dei più esigenti.
Sempre sabato dalle 19.00 alle 22.00, per il ciclo “A tavola con la cucina trentina”, sarà ospite dell’Enoteca lo chef Stefano Bertoni del ristorante Castel Toblino che si cimenterà nella preparazione di un gustoso menù dedicato alla perla della Valle dei Laghi. La degustazione prevede come antipasto Il broccolo di Santa Massenza: “variazione”, seguito da Lasagna di verze con maialino affumicato e Vezzena. Secondo piatto: Filetto di vitello e rognoni al tartufo con salsa al Vino Santo, con tortino di patate e molche; dolce: Strudel di mele scomposto con crema al Vino Santo. Il tutto naturalmente abbinato al passito trentino e ad altri vini della tradizione.
 
Info
Giovedì 10, venerdì 11 e sabato 12 aprile a Palazzo Roccabruna.
www.palazzoroccabruna.it

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