Orientagreen – Il paesaggio Trentino protagonista dell’arte

Scheda Orientagreen-1Ha una importante componente oggettiva e materiale, composta dagli elementi che lo compongono. Ha una componente psicologica soggettiva, creata dalle percezioni che ognuno ha di esso. Ha una componente sociale ed identitaria e, specie in una regione come la nostra, ha anche un importante ruolo nell’economia. Stiamo parlando del paesaggio, concetto dall’aria sfumata la cui importanza culturale, ambientale, sociale e storica è riconosciuta a livello europeo in qualità di componente del patrimonio delle nazioni.

E’ su questo grande valore del paesaggio che un trio di ragazzi, ha deciso di puntare per sfruttare creatività e abilità dei giovani trentini e promuovere l’ambiente montano nei dintorni di Trento con il progetto Orientagreen. “Quello che proponiamo”, “è una serie di incontri che possano dare le competenze e le capacità necessarie per interagire in modo armonioso con le nostre montagne e con la natura; […]
L’obiettivo finale è la progettazione in modo partecipato e attivo di una performance o di un percorso artistico-culturale ed in futuro la sua realizzazione concreta”. “Per proteggere l’ambiente bisogna conoscerlo” continua Stefano Demattè, presidente Trent-o, sostenitore del progetto fin dagli esordi, “e per conoscerlo bisogna viverlo; Il progetto, concepito in un meccanismo di promozione-protezione dei nostri monti, nasce per valorizzare e promuovere la cultura di boschi e montagne ed il mezzo che è stato scelto è l’arte, la creatività e l’attività fisica”.
Creatività ed arte da sviluppare in un trekking in ambiente alpino è dunque la proposta del trio di amici, ora riuniti in un’associazione ad hoc, ORIENTA, associazione neonata con l’obiettivo di promuovere tematiche ambientali attraverso, per l’appunto, sport ed arte. Gli approfondimenti saranno vasti e riguarderanno lezioni di paesaggio, di arte, di urbanistica, cartografia, ambiente e politiche ambientali e serviranno a riavvicinare le persone al paesaggio che li circonda.
Ma l’attenzione sugli incontri non è solo di tipo settoriale, si concentrerà anche sulle modalità. “Gli esperti che interverranno” spiega senza nascondere un velo d’orgoglio, Silvano Daves, altro paladino dell’associazione, “saranno quasi tutti giovani locali, competenti ed innovativi.
Abbiamo artisti emergenti, cartografi, esperti di politiche ambientali, ambientalisti ed atleti che potranno portare le loro esperienze ed attività. Qui il valore aggiunto di lezioni simili a dialoghi, che cercheranno di essere il meno frontali possibile e che dovranno stimolare uno sforzo intellettuale attivo da parte dei partecipanti!” Nel programma infatti troviamo numerosi laboratori e visite guidate nonché spazi per il dibattito e la creatività.
I ragazzi hanno così stimolato l’interesse di numerosi attori provinciali. Fra i collaboratori più importanti troviamo l’AD Trent-o che ha sostenuto fin dall’inizio l’iniziativa, le Politiche Giovanili del Comune che hanno visto un’opportunità innovativa per valorizzare le capacità dei giovani che né prenderanno parte e l’Unione Sportiva delle Acli che ha visto invece nell’attività la possibilità di proseguire ed approfondire il suo progetto di integrazione di stranieri attraverso lo sport sfruttando un elemento identitario forte come può essere il paesaggio.
In conclusione valorizzazione ambientale, valorizzazione delle differenze, integrazione sociale, progettualità dal basso, riappropriazione del territorio ambientale sono le parole chiave del percorso formativo che partirà il 26 settembre fra Trento e Viote. Non resta che augurare a questi giovani che riescano a trovare terreno fertile per questa ed altre iniziative del genere.
 
Scarica la scheda Orientagreen
Info: www.orientagreen.com
 
Credits: VisitTrentino.it

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