Il dossier-turismo 2015: grande anno per il @GardaTrentino

A Riva del Garda presentati i dati della stagione appena conclusa: segno più per il turismo internazionale ma forte incremento anche per quello italiano. Sfiorata la soglia degli 800mila arrivi , superata quota 3,2 milioni di presenze

Si è svolta questa mattina a Riva del Garda la conferenza stampa nella quale il Garda Trentino ha presentato i dati statistici relativi alle presenze turistiche nella stagione appena conclusa. “Il 2015 è stato un anno di grandi numeri – ha esordito il Presidente di Ingarda Marco Benedetticon una forte crescita complessiva sia negli arrivi che nelle presenze. Dal 2008 ad oggi registriamo un +28,6%, un dato inequivocabile che attesta l’ottimo lavoro compiuto dal nostro sistema turistico, a cominciare dagli operatori”. Il 2015 ha evidenziato anche un grande ritorno degli italiani, affascinati dalle motivazioni che questa destinazione ha saputo proporre soprattutto nell’outdoor, bike e trekking su tutti.

“Siamo costantemente impegnati ad arricchire le motivazioni di vacanza senza tradire l’identità del territorio  – ha spiegato la Direttrice di Ingarda Roberta Maraschin – mettendo il cliente in condizione di pagare il giusto prezzo per i servizi che riceve. Al tempo stesso lavoriamo per diventare una destinazione sempre più digitalizzata, migliorando gli strumenti tecnologici e la disponibilità di collegamento wi-fi sul territorio. Puntiamo a flussi turistici sempre più internazionali distribuiti su una stagione allungata,  lavorando uniti nello spirito del patto di co-marketing stipulato con gli operatori, potenziando le sinergie con i territori limitrofi e valorizzando il nostro patrimonio di eventi”.

Il primo dato posto in rilievo è stato quello relativo al movimento dei flussi turistici, che conferma un trend positivo rispetto al 2014, stagione che aveva già fatto segnare un segno più rispetto al passato, a conferma che il Garda Trentino “cresce” in modo più sensibile rispetto a tutti gli indicatori nazionali, in controtendenza rispetto alla congiuntura economica stagnante. Il totale degli arrivi si avvicina alla soglia delle 800mila unità  (794.800) con una crescita dell’8% rispetto al 2014. In fatto di presenze siamo passati da 3.100.904 del 2014 a 3.234.636 dell’anno appena concluso, con un +4,4%. Il dato è molto interessante anche scorporando le cifre: gli arrivi di turisti italiani sono cresciuti addirittura del 16,6% (passando dai 169.402 del 2014 ai 197.595 del 2015) mentre per gli stranieri c’è da registrare un +5,5% (da 566.239 a 597.205). Il dato scorporato delle presenze indica invece una crescita del 10,3% dei turisti italiani (da 578.900 nel 2014 a 638.755 del 2015) e un confortante +2,9 legato ai turisti stranieri (da 2.522.004 a 2.595.636).

Sebbene i picchi siano concentrati nei mesi estivi,  il flusso dei turisti si mantiene intenso e regolare per almeno 8 mesi (marzo-ottobre), con un buon incremento – soprattutto dei turisti italiani – anche a gennaio e dicembre, a conferma che il grande lavoro di Ingarda per destagionalizzare i flussi del turismo attraverso eventi e iniziative coordinate sta producendo i risultati sperati.

Considerando i 12 mesi del 2015, le presenze dei turisti italiani sono in crescita generale (unico segno meno a giugno, con lo 0,7%). Per quanto riguarda i turisti stranieri, c’è una lieve flessione soprattutto ad aprile, ampiamente compensata dalle percentuali di crescita di febbraio, marzo e novembre che superano il 40% di incremento per i tre mesi.

Riva del Garda si conferma il “cuore” attrattivo del Garda Trentino con 1.632.687 presenze (326.540 italiani e 1.215.968 stranieri) e un +5,8% (50,5% del totale). Ma anche gli altri comuni dell’ambito fanno tutti registrare una crescita: +0,7% Nago-Torbole (23,4% del totale), +5,2% Arco (21,7% del totale), +2,2% Tenno, +2,1% Dro e Drena.

I dati dei flussi regionali, parlano di un incremento sostenuto di arrivi e presenze da Emilia Romagna, Veneto e Lombardia (quest’ultima largamente in cima alla lista, con 50.211 arrivi e 120.789 presenze). Ma in proporzione colpiscono anche gli aumenti delle presenze da Valle d’Aosta e Basilicata: rispettivamente +87,6% e +53,7%.

Il forte incremento dei turisti italiani non intacca la vocazione del Garda Trentino come meta di un turismo prevalentemente internazionale: la Germania mantiene la sua quota predominante di mercato, con 344.251 arrivi, 1.489.762 presenze e il 46,1% del totale. Alle spalle c’è l’Italia col 19,7% e poi, in successione, Regno Unito (230.656 presenze, +5,9% arrivi, +3,9% presenze) e Austria (169.803, +6,6% arrivi, +4% presenze). Da registrare la forte crescita di Svizzera (+4,7% arrivi, +1,9% presenze),  Danimarca (+24,1% arrivi, +19,2% presenze), Francia (+15,1 e +12,5 rispettivamente), Polonia (+15,2%, +24,2%), Svezia (+27,3%, +11,4%), Repubblica Slovacca (+21,9%, +24,8%) e Repubblica Popolare Cinese (+48,3%, +4,2%). In flessione i Paesi Bassi e la Federazione Russa.

Le strutture ricettive del Garda Trentino hanno evidenziato un elevato grado di occupazione dei posti letto in rapporto ai giorni di apertura. Considerando tutti gli esercizi (2.181, con 29.984 posti letto) l’utilizzo è del 48,35% (contro il 37% del Trentino in generale). Se si considerano le sole strutture alberghiere il dato  sale al 60,74% (rispetto al 37% del Trentino). Inoltre il turista del Garda Trentino risulta quello con l’età media più bassa dell’intera provincia: 45 anni estate/47 inverno.

Ufficio Stampa InGarda

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