Il Corno della Paura

Tra i 7 itinerari della raccolta 7AM – 7 itinerari nella Val d’ Adige in Trentino quello del Corno della Paura è senza dubbio il più spettacolare dal punto di vista panoramico.

E’ vero che in ogni montagna della valle si può trovare un balcone da cui contemplare il panorama: ma qui la prospettiva è veramente vertiginosa, così come lo è il tracciato stesso che scorre lungo le impervie pendici di questo monte che fa da pilastro all’ Altopiano di Brentonico.

Oltre a regalare le emozioni che lo rendono uno degli itinerari più noti tra gli amanti dell’ All Mountain in trentino e per i panorami mozzafiato, è anche un percorso che cela tanta storia.

Una storia che riaffiora anche nella origine del suo inquietante nome riconducibile alla Grande Guerra quando la  I^ Armata Italiana (che è anche l’artefice delle numerose strade militari che si intersecano lungo la dorsale) installò una batteria di cannoni capace di tenere sotto tiro tutta la valle e le creste circostanti.

La salita qui proposta è quella che meglio di tutte taglia fuori dal traffico e dall’asfalto: si sviluppa lungo uno degli impervi fianchi della Val Lagarina dove affiorano qua e là pezzi di storia. In particolare incontreremo un ospedale militare della Grande Guerra, oggi ridotto a cumulo di pietre; e le rovine di Castel Saiori, che fu in gran parte distrutto durante la guerra di successione spagnola nel 1703.

Dal punto di vista dell’ interesse culturale l’apice si raggiunge a fine giro con un passaggio a fianco delle mura merlate del Castello di Avio: una delle strutture meglio conservate del suo genere, le cui origini risalgono all’ XI secolo. Vanta ben 3 cinte murarie perfettamente integre, e cinque torri (di cui una, la picadora, riservata alle impiccagioni).

Le discese sono abbastanza impegnative e saranno sicuramente apprezzate da chi ama sfrecciare in mezzo al bosco su single track.