ATOMMYCO: il brand made in #Trentino

ATOMMYCO, MOLTO PIU’ DI UN BRAND “MADE IN TRENTINO” DA INDOSSARE. IL PROGETTO DI TOMMY VIRGILLITO: quando l’arte è al servizio del territorio.

Tommy (Thomas) Virgillito, 40 anni, trentino. Alla mia domanda sei un artista? Lui risponde: No, un creativo. E bisogna ammetterlo il suo progetto creativo lo è a 360°. Ma andiamo a scoprire questo genio dall’eclettismo eccelso!
Ha un curriculum da invidiare. Laureato all’Accademia delle Belle Arti di Firenze, viaggia moltissimo, collabora con Oliviero Toscani, Patch Adams, Mino Damato (solo per citarne alcuni). Vince una borsa di studio per il College of Art and Design di Minneapolis e parte per un anno. Dipinge. Espone. Insegna arte alle scuole medie. Ama tutti gli sport estremi e la natura è il suo vero mondo.

Oggi si re-inventa un lavoro tutto suo, partendo da ciò che più ama: l’arte, il disegno e la sua terra nativa, il Trentino.
Atommyco è l’acronimo di Tommy. Un amico pugliese così lo ha soprannominato mentre a fatica lo rincorreva cavalcando l’onda sul mare delle Canarie con una tavola da surf. Troppa energia Tommy, troppa!
Si sa che le “illuminazioni”, le classiche lampadine di genio, si accendono nei momenti più inaspettati e quasi sempre in compagnia. E così, pedalando per Levico con amici, un anno fa, è nata l’idea di trasformare questo acronimo in un marchio, un logo, uno stile, un progetto d’impresa.
Il logo di Atommyco a forma di trifoglio (tre ali di elica) prende spunto dall’icona della radioattività ideata presso il “Radiation Laboratory” della “University of California” nel 1946 da un piccolo gruppo di persone con l’intento di trovare un disegno che rappresentasse “le radiazioni emesse da un atomo”.
Quale simbolo più giusto, provocatorio e ossimòrico per rappresentare il progetto di Tommy? E’ già. Perché se di irradiazioni si parla non sono certo quelle nocive e pericolose. Il nucleo Atommyco vuole essere una bomb-toy ad effetto onda concentrica tanto ampia da riuscire a coinvolgere e interessare tutti, dai più piccini ai più adulti.
La linea Atommyco gioca sullo stile “cartoon” per una collezione frizzante e divertente che ad oggi conta ben 250 personaggi di varia natura, ciascuno con il suo nome, la sua caratteristica ma soprattutto la sua storia legata al Trentino, ai suoi laghi, valli, montagne e alle attività sportive che offre. Collezione che nasce come prodotti di cartolibreria (stickers, quaderni, block notes…) e di abbigliamento (t-shirt, felpe, cappelli…) ma che in realtà è talmente versatile da poter diventare qualsiasi cosa si voglia: il disegno stampato sulla cover dell’I-Phone, gadgets, un cartone animato e addirittura un libro illustrato per bambini per la sua felice unione di immagini e parole. Insomma, un vero work in progress che si arricchisce di continuo.I disegni escono per macrotematiche: gli animali del territorio, sport estremi e non, musica.
I risultati non hanno tardato ad arrivare in quanto a vendite e richieste presso la cartoleria “Impronta Digitale” di Levico, che finora ha prodotto e distribuito i prodotti.
Questa idea però è molto più di un brand e di una proposta imprenditoriale fine a se stessa. La mission di questi personaggi e delle loro storie (scritte in collaborazione con Giada Natali, giovane scrittrice pistoiese) non è solo quella di valorizzare e far conoscere il nostro Trentino ma vorrebbe (ambiziosamente) essere “educativa”, per sensibilizzare giovani e adulti al rispetto della natura, all’ecologia, alla convivenza uomo/animali/ambiente. Rimanendo in stretto collegamento con l’attualità, le problematiche e le emergenze sociali, Tommy mette la sua arte a servizio del territorio per recuperarne l’identità e perché ciascuno abbia maggiore attenzione verso ciò che lo abita. Uno dei tanti punti di forza di Atommyco è anche quello di essere in buona parte prodotto ecologico: carta riciclata, colori e tessuti naturali.
Certo non mancano le idee che frullano vorticose nella testa e nelle mani di Tommy, ma nemmeno le difficoltà per realizzarle, visto che Atommyco è totalmente autofinanziato. Trovare qualcuno che produca su ampia scala la linea abbigliamento e cartolibreria e i canali giusti per distribuirle, dalle APT, ai negozi, alle librerie, ai musei, alle associazioni sportive e culturali, non è cosa semplice ma sono i prossimi passi da fare, le prossime porte a cui bussare forte perché tutto questo non può rimanere fermo ai blocchi di partenza ma possa diventare a tutti gli effetti una start-up innovativa.
Atommyco è pronto a esplodere! La domanda è: siamo pronti a farci contagiare?
(Ringrazio Tommy Virgillito per avermi raccontato il suo progetto, per il coraggio di mettersi in gioco e la generosità del suo prezioso lavoro.)
Ph di Renato Labalestra.
I lavori di Atommyco potete vederli e seguirne le avventure sulla pagina fb: https://www.facebook.com/Atommyco/
Per qualsiasi informazione e richiesta Tommy è raggiungibile all’indirizzo mail:
atommyco.art@gmail.com