A PROPOSITO DI LISA CON VERONICA ISERNIA

Ci sarà anche un libro trentino al Festival dell’editoria indipendente e digitale, “A proposito di Lisa” dell’autrice Veronica Isernia.

Il 7 settembre il libro, “A proposito di Lisa”, verrà presentato dalla scrittrice alla manifestazione Libri tra le mura, a Sabbioneta di Mantova. Edito dalla casa editrice Virginio Cremona Editore, il libro racconta un Trentino visto attraverso gli occhi di una studentessa universitaria che arriva da fuori Provincia. Il libro segue alla pubblicazione di un primo romanzo di genere fantasy “La spada e il crisantemo” in cui Veronica Isernia racchiude la sua passione per la cultura giapponese.

Trentina doc, Veronica ha studiato lingue orientali per poi laurearsi in Economia e Diritto. Alla scrittura affianca il suo lavoro come insegnante di Tai Chi e Qi Gong. Del suo percorso di vita e di questo romanzo di formazione, come lei definisce “A proposito di Lisa”, parla la stessa Veronica in questa chiacchierata estiva in vista della possibilità di incontrare il pubblico di lettori nelle presentazioni di libri autunnali e invernali.

Come nasce il libro “A proposito di Lisa”?

Ho sempre avuto la passione per la scrittura. Già sui banchi di scuola mi dilettavo con il confezionare lunghi racconti e fumetti. Poi in seconda media ho realizzato un primo libretto. Il mio primo vero libro però è stato un romanzo fantasy uscito nel 2020. Infine ho intercettato la casa editrice Virginio Cremona e si è sviluppato il progetto “A proposito di Lisa”. Con questa casa editrice ci siamo trovati sulla stessa lunghezza d’onda dialogando in Instagram. Rispondevano con puntualizzazioni e interessanti spunti ai miei post. Da cosa nasce cosa e così ho proposto l’idea del romanzo.

Che di conseguenza ha potuto vedere la luce?

Nel 2023 ho voluto cimentarmi in un racconto di formazione. Così ho scelto di parlare di qualcosa che conoscevo bene, che mi fosse familiare e vicino. La storia è ambientata a Trento, la mia città. Ma come la protagonista la propongo con lo sguardo di chi la vede da fuori. Ho passato diversi anni lontana da Trento, prima in Veneto per gli studi, poi negli Stati Uniti dove ho fatto un’esperienza come ragazza alla pari. Per cui quello che propongo è uno sguardo distaccato su pregi e difetti di questa terra anche rude e spigolosa, orgogliosa e chiusa, difficile ma pure onesta e vera.

Volendo aggiungere qualche informazione, senza spoilerare il romanzo?

Lisa arriva dal Lazio per terminare l’Università a Trento. Di conseguenza deve trasferirsi e, trova posto in convitto a causa della sua condizione di indigenza. Qui incontra una famiglia trentina, i Zeni. Ho scelto questo cognome in quanto è assai diffuso, una tipica famiglia trentina generica come tante altre. Prima i rapporti sono molto superficiali e distaccati, poi, man mano, ovviamente la convivenza porta alla conoscenza. Questo permette di andare oltre le apparenze. Inizia un percorso di sfide per lei e per tutti i protagonisti del racconto che, smessa la maschera con cui tutti in fondo ci travestiamo per rimandare la migliore immagine di noi stessi, iniziano un percorso di crescita ed appunto formazione. Una evoluzione personale. Un bagno di onestà e verità in cui ci si permette di essere se stessi e di affrontare i propri demoni ma anche la realtà della propria vita. Per esempio una situazione economica difficile che si vorrebbe nascondere.

Chi è Lisa?

L’idea mi è arrivata in sogno, e poi l’ho elaborata per renderla realistica ed interessante. Il romanzo porta la dedica al mio cane, Kin, che non c’è più. Pure Kin arrivava dal Lazio e con il suo carattere dolce aveva dovuto affrontare situazioni difficili prima di incrociare le nostre vite. Allo stesso modo Lisa è una ragazza gentile, modesta e dolce che deve confrontarsi con difficoltà come la povertà per esempio e si ritrova in un ambiente aspro e spigoloso come può essere il nostro Trentino. I miei amici di Università che vengono da fuori ci descrivono come spigolosi, difficili, diffidenti.

Insomma un Trentino aspro come le sua montagne?

Non solo, anche stretto come le sue valli racchiuse da alte montagne dove lo stimolo è quello di tornare indietro. Ho voluto parlare di questo territorio e della società trentina con le sue contraddizioni e peculiarità. Ho inserito la trama in una storia travagliata in cui ciascuno ha le sue caratteristiche in un equilibrio instabile fra durezza e semplicità. Dove aprirsi spesso è sinonimo di perdita, o per lo meno viene percepito come tale.

Il libro è fresco di stampa?

E’ uscito a Natale 2023, inizi 2024 ha visto la prima distribuzione nelle librerie del Triveneto. Ho tenuto qualche presentazione ma dopo l’appuntamento di Settembre al Festival di Sabbioneta, conto sulle presentazioni autunnali e invernali di librerie e biblioteche. Personalmente vorrei poter coronare il sogno di portare questo libro nelle scuole. Ritengo che come libro di formazione sarebbe adatto ai ragazzi delle scuole superiori. Il libro infatti parla del rapporto ragazzi con adulti e figli con genitori. Si parla di depressione, ansia e linguaggi differenti fra le varie generazioni.

Fin’ora qual’è il lettore medio a cui è arrivato “A proposito di Lisa”?

In realtà è un lettore grandicello direi fra i 40 e i 60 anni. Ma il mio sforzo è quello di intercettare i giovani, perchè questo libro parla a loro e di loro.

L’esperienza con il fantasy invece?

Non fa testo. Il Fantasy viaggia su binari suoi. Non c’è molta competizione per cui ha un suo pubblico. Nel mio caso ho scritto di un tema che mi appassiona da sempre, il mondo giapponese. Ho anche studiato lingue straniere alla Ca’ Foscari di Venezia proprio per questa passione. E, anticipando, potrebbe esserci un ulteriore progetto legato al fantasy in proseguire. Più ragionato, ponderato, curato, magari pure con una traduzione in inglese.  La mia passione per il Giappone è una costante della mia vita. Sebbene abbia interrotto lo studio delle lingue orientali per andare all’estero ed aver cambiato totlmente indirizzo di studio, ho sempre integrato questo mondo nel mio percorso.

In che senso?

Quando sono andata negli Stati Uniti come ragazza alla pari ho dovuto arrangiarmi. Sono esperienze che ti aprono la mente e ti fanno crescere. Ho frequentato lì la Harvard Extension School per un anno dove mi sono avvicinata agli studi di economia grazie ad un professore turco che mi ha presentato questa materia sotto un aspetto per me innovativo. Così, una volta rientrata, ho conseguito la laurea in Economia e Diritto a Trento con una tesi sul miracolo economico giapponese del Dopoguerra. Ho lavorato in marketing e comunicazione affiancando un percorso di arti marziali in cui ho conseguito la certificazione di insegnamento. Infine ho trasformato le arti marziali nel mio lavoro ed oggi sono istruttore.

C’è nel tuo libro, quindi, qualche riferimento alla filosofia orientale?

Sicuramente si parla di emozioni. Dei riferimenti al taoismo e autodisciplina sono stati infilati qua e là in modo però molto delicato. Credo che la morale da trarre sia la filosofia di vita del non delegare, ma essere nel momento presente.

 

SINOSSI DEL LIBRO

“A proposito di Lisa” è un romanzo di formazione dove si narrano le vicende di una ragazza che
giunge nella città di Trento con poche cose, ma un bagaglio colmo di sogni e di speranze.
Lisa, la protagonista, incarna perfettamente quella voglia e quel desiderio di riscatto a cui molte
persone aspirano, ma che per qualche motivo non riescono a raggiungere. Confrontandosi con le
contraddizioni della società trentina, grazie alla sua visione da “esterna” e la sua innata curiosità, la
ragazza finirà per immergersi tra le pieghe irregolari di una famiglia spigolosa che assomiglia fin
troppo all’orografia severa del territorio.
La tranquilla vita universitaria di Lisa verrà infatti sconvolta quando si intreccerà con le dinamiche
complesse della famiglia Zeni, dando il via a una serie di eventi che permetteranno a tutti i
protagonisti di confrontarsi con i loro demoni e di riappacificarsi con la loro stessa vita.

L’Autrice nasce a Trento dove tuttora vive e lavora come insegnante di Tai Chi e Qi Gong.
Da sempre appassionata di Giappone e Cina, ha studiato Lingue e Culture Orientali all’università
Ca’ Foscari di Venezia, per poi perfezionarsi alla Harvard Extension School durante un anno di
studio-lavoro e all’università di Trento dove si laurea in Economia e Diritto.
La sua tesi parla del miracolo economico giapponese, così come la sua tesina di diploma raccontava
l’influenza degli ukiyo-e sull’impressionismo. A fine 2020 corona il suo sogno e pubblica un
romanzo sulla cultura nipponica e le arti marziali tradizionali intitolato “La spada e il crisantemo”.

 

Il libro è acquistabile in libreria oppure sulle piattaforme editoriali Amazon e Ibis.

I contatti

Sito casa editrice: https://www.edizionicremona.com

Pagina Instagram: https://www.instagram.com/verogreen23/

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/veronmgreen

 

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