Come due amici si spostano per l’Italia in ape car, per il gusto di viaggiare senza frenesia Agostino Pross ha poco più di cinquant’anni, ma nello spirito è un ragazzo.
E’un contadino con un passato non comune, ha lavorato infatti per molti anni come camionista, on the road sulle strade di tutta Europa, stando via per lunghi periodi dalla sua casa e dal suo paese, Volano, in provincia di Trento.
Ha lasciato questo lavoro con un certo rammarico, il voler star vicino alla sua famiglia ha prevalso però alla fine sul desiderio di guidare un camion visitando ogni giorno posti diversi. Ha deciso di dedicarsi però alla sua amata campagna.
Il viaggio tuttavia è una caratteristica legata alla sua persona, e ha deciso qualche anno fa di reinventare questa attività a modo suo. Niente più camion però, questa volta ha deciso di usare il mezzo che ogni giorno usa per sfrecciare tra le campagne: la cosiddetta ape car, il mezzo a tre ruote con un cassone dietro.
Nel 2014 infatti, assieme a suo cugino Renzo, ha deciso di intraprendere un viaggio per incontrare il suo cantautore preferito: Francesco Guccini. I due viaggiatori hanno quindi percorso 250 km, da Volano a Pavana, cittadina della provincia di Pistoia dove risiede Guccini. Purtroppo suonando il campanello non hanno ricevuto risposta, ma Agostino non si è dato per vinto e qualche mese dopo è ritornato in Toscana, questa volta però in auto, ed ha potuto finalmente stringergli la mano.
I viaggi in ape car non sono però finiti qui. Agostino e Renzo, ormai assodati compagni di viaggio, hanno voluto battere il loro record precedente di 30 km, raggiungendo la nota località di Longarone, che si trova in provincia di Belluno, dove è caduta la diga del Vajont. Hanno così unito il piacere del viaggio con il vedere con i propri occhi un luogo che rappresenta un vero e proprio pezzo di storia.
Nell’estate del 2015 poi, Agostino decide di cambiare l’ape, e trova il suo nuovo mezzo a L’Aquila, capoluogo abruzzese, distante ben 700 km dal paese Trentino. Non poteva mancare anche in questa occasione Renzo. I due si fanno accompagnare in auto fino in Abruzzo e, con le chiavi in mano, hanno risalito poi lo stivale, raggiungendo casa dopo 22 ore di viaggio.
Un viaggio in ape car non è certamente da tutti. Ti tiene ben ancorato a terra, con i suoi 60 chilometri orari ti dà il tempo di ammirare il paesaggio.
Rappresenta quindi una sorta di ritorno al passato, di un gustarsi lentamente la bellezza del viaggio, senza seguire i ritmi frenetici che ci impone la società d’oggi.
Sono passati ormai tre anni dall’ultimo viaggio. Quale sarà la prossima meta dei nostri viaggiatori in ape car? Chi lo sa, qualcosa bolle già in pentola ma per ora non si conosce ancora la meta.
Immagini tratte dall’articolo “In viaggio con l’ape”(M.P.):https://www.ladigetto.it/permalink/46782.html