ORSO CHE DIVENTA CIBO PER TUTTI
L’Orso non si mangia più, ma quanto nutrimento offre agli avvoltoi, sciacalli e IENE?
Tanto, molto, fin troppo direi, sempre a discapito di un ragazzo di soli 26 anni, di un intero territorio e dei Trentini che da molti giorni ormai vengono bistrattati, umiliati, offesi e minacciati senza senso.
Le vere bestie sono quelli che dietro una tastiera s’improvvisano esperti, che difendono un animale che da sempre mi simboleggia ( ce l’ho anche tatuato ), senza conoscere il vero fallimento che sta dietro questa triste storia.
L’orso già, animale nobile e sovrano dei boschi, che un cittadino di Trento negli anni’80 poteva vedere ( cosa inimmaginabile oggi per fortuna ) banalmente al PARCO di GOCCIADORO, dentro una gabbia o, a qualche anno di distanza a Sardagna nella gabbia degli orsi, oggi è il simbolo della LIBERTA.
Immaginatevi ora cosa accadrebbe se la gente vedesse un ORSO in Trentino dietro a delle Sbarre: LAGER.
Aspettate, ma hanno bandito ZOO e circo nel mondo?
Aspettate, ma tutto questo in un santuario non vale vero? Mi riferisco a S.Romedio.
Vedete, voi leoni, tuttologi e diffusori di minacce, dovreste andare a fondo della questione. Se il nostro caro presidente FOCOSO, probabilmente accecato dalla rabbia perché rimane pur sempre un uomo, spara interviste a caldo, ciò non significa che pubblicamente potete minacciarlo così come dargli del coglione, cosa peraltro successa anche a me semplicemente perché ho chiesto al popolo dei social se conoscevano il progetto “LIFE URSUS”
Lo sapevate che il progetto prevedeva 10 Orsi nati in Slovenia inizialmente? Capite anche voi che qualcosa non ha funzionato?
La verità è molto semplice così vi incazzerete ancora di più: sono stati uccisi alcuni Orsi in questi anni senza che nessuno sapesse nulla, vedi vicino a Cavedine, a Monte TERLAGO etc, perché la gente spaventata gli ha sparato, semplicemente. Come si faceva un tempo, un tempo in cui per il bene dell’uomo è stato tolto questo essere meraviglioso dai nostri territorio perché non poteva coesistere entrambi
Altro fattore da ricordare invece a noi Trentini è questo: circa 1700 km2 risultano essere idonei alla presenza dell’orso e più del 70% degli abitanti si sono detti a favore del rilascio di orsi nell’area.
Il progetto fallimentare fin dall’inizio ha reintrodotto il plantigrado nel territorio. Appunto reintrodotto, monitorandolo solo inizialmente. MAMMA PROVINCIA ha incassato dei soldi per questo progetto, poi?
Poi in buon Trentino “lassa che i se rangia” –
Il fatto sta che in un territorio piccolo come il nostro non ci sono 40 o 50 orsi, nemmeno 100. Gli ORSI che non vi dichiareranno mai, sono oltre 150 stimati, ma probabilmente sono molti di più. Forse dieci di questi sono monitorati. Forse ma non ci è dato sapere.
Ed allora voi, che siete facili a sputare sentenze, bravisissimi nel difendere cuccioli che sono in grado di badare a se stessi a differenza vostra, che minacciate un territorio da sempre in prima linea in quanto alla difesa della natura e dei suoi esseri, pronti a correre in vostro aiuto ogni qualvolta ve ne sia necessità, TACETE, TACETE per rispetto di quel ragazzo, tacete per rispetto di ciò che è accaduto. TACETE se non conoscete nulla all’infuori di qualche giornalaio da strapazzo che fa un tweet o perché un uomo preso dall’ansia irrazionale di qualcosa che gli è sfuggito di mano, non sa gestire la sua comunicazione.
Se volete sbizzarrirvi con la tastiera: daniel@trentinodavivere.com