DOLOMITI PRIDE: UNA NETTUNA RAINBOW PER TAPEZZARE LA CITTA’

Dolomiti Pride: una Nettuna rainbow per tappezzare la città.

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Mercoledì, debutta a Trento – ma anche a Rovereto, Pergine Valsugana, Riva del Garda, Arco e in altri centri del Trentino – la campagna di affissioni ideata per il Dolomiti Pride 2023. La Fontana del Nettuno di Piazza Duomo diventa simbolo di inclusione, con le creature acquatiche che si trasformano in soggettività Lgbtqia+. Il Nettuno diventa “Nettuna”, una divinità androgina che scardina il tradizionale binarismo di genere; i corpi rappresentati sono quelli di persone trans, disabili, anziane, grasse, pelose o con la pelle di un colore diverso, ma tutti sono belli, “statuari”, degni di essere sfoggiati e rappresentati.

TRENTO, 22 MAGGIO 2023 – Mancano poco più di dieci giorni alla grande parata che sabato 3 giugno attraverserà le strade di Trento per l’edizione 2023 del Dolomiti Pride. Un appuntamento atteso dalla comunità Lgbtqia+ della regione, ma anche da tutte le persone che hanno a cuore i valori di libertà, orgoglio e autodeterminazione di cui il pride è portatore.
Ad anticipare questo appuntamento, arriva ora una campagna di affissioni che da mercoledì 24 maggio colorerà le strade di Trento e di numerosi altri centri della provincia. La protagonista è la Fontana del Nettuno, conosciutissimo e fotografatissimo simbolo del capoluogo.

Per il Dolomiti Pride, però, la fontana si trasforma per diventare un simbolo di inclusione e accoglienza di ogni forma di diversità: legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere, ma anche al corpo, al colore della pelle e a ogni aspetto che possa costruire l’identità di una persona.

«Il payoff del Dolomiti Pride 2023, “Una montagna di sfumature”, vuole raccontare il nostro radicamento sul territorio, ma anche le diversità e le differenze che fanno parte dei nostri percorsi», spiega Alice Fronza, componente del comitato organizzatore del Dolomiti Pride. «Abbiamo scelto la Fontana del Nettuno per il suo grande valore simbolico, sostituendo però le statue con persone che rappresentano la comunità Lgbtqia+ e le sue diverse identità».

«La Fontana del Nettuno – prosegue Fronza – è anche simbolo di centralità: noi persone Lgbtqia+ non siamo alieni che vivono ai margini di valli e città, ma siamo parte integrante della società. In occasione del Pride vogliamo proprio esserne al centro, un fulcro attorno a cui si riuniscano tutte quelle persone che credono nei diritti, nella libertà e nella gioia».
Per quanto riguarda i corpi rappresentati: «Non è un caso che i corpi e le soggettività scelti per i manifesti siano divergenti da ciò che la società identifica come canonico. Vogliamo dire che tutti i corpi sono “statuari”, ovvero degni di essere rappresentati e sfoggiati con orgoglio. Non siamo noi con i nostri corpi trans*, disabili, anziani, grassi, pelosi o con la pelle di un colore diverso a doverci vergognare ma la società che ci discrimina per questo».

E sulla “Nettuna” che domina dall’alto la fontana: «La nostra Nettuna, in particolare, è stata scelta perché simbolo di androginia e superamento della rigida divisione fra ciò che è maschile e ciò che è femminile. È la concretizzazione di una parte importante del nostro documento politico, dove abbiamo riflettuto a fondo e affermato come il genere e l’impostazione binaria siano costrutti sociali attorno ai quali muoversi con sana leggerezza».

Un aspetto importante riguarda inoltre la rappresentazione delle persone transessuali e transgender. Ancora Alice Fronza: «Per noi era fondamentale mandare un messaggio chiaro riguardo la tutela delle identità trans*: troppo spesso negli ultimi anni le abbiamo viste attaccate e delegittimate. Ma le identità trans* ritratte nel manifesto sono persone reali, con passioni, sogni e paure, non certo entità astratte o immagini scandalose su cui discutere».

La campagna di affissioni del Dolomiti Pride 2023 verrà diffusa in centinaia di esemplari nel formato 70×100 centimetri su tutto il territorio della provincia di Trento. Un grande manifesto nel formato 6×3 metri verrà inoltre affisso in piazzale Sanseverino a Trento.

Le foto scattate per il manifesto sono di Emma Ragozzino. L’illustrazione della fontana è di Martina Dall’Avanzi.

Il Dolomiti Pride 2023 è organizzato da Arcigay del Trentino, AGEDO Trentino e Famiglie Arcobaleno Trentino – Alto Adige in collaborazione con Rete elgbtqi del Trentino – Alto Adige/Südtirol, Centaurus Arcigay Alto Adige Südtirol, Collettivo transfemminista queer Trento, Udu Trento.

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