Come sopravvivere alla tre giorni di “Tut Gardol’n Festa”

I Gardolesi [non Gardolotti!!] attendono questo momento con ansia tutto l’anno! C’è chi rientra appositamente da continenti sperduti, chi da qualche città del nord Italia, chi si prende regolarmente il lunedì mattina di ferie perché è consapevole che la tre giorni di festa metterebbe in crisi anche il più duro degli Irlandesi.

Una festa che nei suoi 35 anni di storia è partita da un piazzale [il Neufahrn] con un tendone e si è estesa negli anni per le vie del borgo di Gardolo, paese spesso dimenticato dai più e spesso bistrattato dalle cronache nere. E invece eccola qui la nostra Gardolo, pronta ad accogliere un flusso di persone senza eguali, dove per far cinque metri a piedi puoi anche impiegare ore, tra un saluto e una birra che ti arriva da chissà dove e un’altra che non fai nemmeno in tempo a finire.

porticiVedi in lontananza l’ingresso di quel portico che vuoi assolutamente raggiungere per cenare, ma non ci riesci, non ci riesci proprio ad arrivare: in mezzo incontri 18mila persone che non vedevi almeno da un anno…dalla precedente edizione di Tut Gardol’n festa! Perché si, questo è l’appuntamento che riunisce tutti da sempre e ognuno di noi ha un ricordo legato a questa festa.
Ma veniamo a noi: come sopravvivere, ma soprattutto a come riuscire a “farsi una fonda” (ndr. mangiare!) prima di che sia troppo tardi…?

[Sblocca questo contenuto e sfoglia il Giornalino della festa con tutto il programma dettagliato, i Menu e tanto altro con una semplice condivisione]

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VENERDI’ 11 – L’APERTURA

Questo è considerato il giorno TOP da noi giovani Gardolesi. Il perché è presto detto: hai due giorni per riprenderti prima che arrivi il lunedì! Consiglio vivamente di arrivare a un orario che vada tra aperitivo e cena. Aperitivo che può iniziare nella Corte Caracristi [Piazza Libertà-Vicino al Tabacchino e al Bazar Moser] che solitamente prepara caraffe di Spritz e bruschette che aiutano quella famosa “fonda” nello stomaco per prepararci alla serata.

Photo Massimo Fontanari - Rebel Rootz - Gardolo

Una volta usciti dalla Corte ci si ritrova subito in Piazza Libertà e probabilmente ci saranno già i mitici REBEL ROOTZ con il soundcheck per il concerto in programma alle 21. Ma non importa, date pure uno sguardo ma cercate di procedere senza troppe distrazioni verso il centro della piazza con la vostra brochure in mano. Qui in base ai vostri gusti scegliete il portico che è indicato con colori ben definiti [colori per facilitare il tutto, i numeri – fidatevi – sarebbero stati troppo impegnativi!]. Personalmente il venerdì sera punto sempre al portico degli Alpini ma solo per la combinazione carne salada e fasoi accompagnata da una buona bottiglia di rosso. Se tutto questo riuscite a farlo entro le 20.30 siete salvi, se arrivate dopo non so proprio come aiutarvi!

SABATO 12 – L’APOTEOSI

Apparentemente la quiete prima della tempesta [non dopo], solitamente è anche un giorno dove vedi le prime luci del sole verso le 12/13, prima probabilmente a farla da padrona sono i postumi della serata/nottata precedente. Il sabato rallenta ancor di più il tragitto STRADA-PIAZZA-PORTICO perché tutti i compaesani e conoscenti che hai visto il venerdì si sommano a quelli del sabato che non sono riusciti a venire la sera prima… Qui bisognerebbe anticipare ancora i tempi, ma è impossibile perché alle sette i portici sono già pieni di gente che mangia (i veri trentini mangiano a quell’ora), quindi nessuna fretta, aperitivo con calma. Verso le 20.30/21.00 i primi posti a sedere si liberano e quindi puoi cominciare a decidere cosa mangiare dirigendoti sempre verso quel colore con cui è stato contrassegnato il portico. Anche qui personalmente il sabato ho la mia tappa fissa nel portico dei Giacomoni e vado al cospetto degli amici del Pont dei Vodi dove polenta e spezzatino ci aiutano a bere i grappini che incontreremo poi sulla nostra via…

DOMENICA 13 – LA FINE DELL’ESTATE

Gardolo sembra un paese del Far West, la Salsosa sospinta dal vento è l’unico movimento che si percepisce fino alle 5 della sera… Qualche anziano ovviamente astemio si aggira per il paese, qualche coraggioso volontario sistema quello che dovrà reggere ancora per qualche ora fino alla chiusura. Da sempre la domenica di chiusura di Tut Gardol en festa per noi significa la fine di un’altra estate, ricominciano le scuole, lo stress della quotidianità, insomma è quasi una giornata di riflessione…Per fortuna c’è ancora una cena da fare e per chi non ce la fa proprio a fare un pasto completo ci sono le “fortaie” o la pizza dell’oratorio. Sicuramente pochi aspetteranno il dopocena, se non quelli che preventivamente si sono presi un lunedì di ferie e azzardano un “bevi una birra?”…

Se avete bisogno di qualche ulteriore consiglio durante la tre giorni cercate me o il mio gruppo di amici: saremo facilmente riconoscibili!

Se questa guida poi vi è stata utile fatemelo sapere con un commento qui sotto e ci vediamo a “TUT GARDOL’N FESTA!”

 

NB: Questo articolo è da leggere con estrema ironia –  In qualità di Ceo&Founder di #trentinodavivere consiglio di “BERE RESPONSABILMENTE e di non mettersi alla guida dopo aver bevuto”

 

Credits: Massimo Fontanari 

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