CANEDERLI ALLA TRENTINA
Nella tradizione trentina i Canederli sono uno dei piatti immancabili. Nati come piatto di recupero, in quanto fatto con gli avanzi di ciò che c’era in casa, oggi sono una prelibatezza.
In brodo o asciutti, i Canederli oggi vedono una serie di variazioni sul tema. Da quelli tradizionali, fatti con pasta di lucanica e speck, oggi nei ristoranti, ma pure a casa, ci si sbizzarrisce con variazioni come i Canederli al formaggio, agli spinaci, alla rapa rossa, ai funghi.
Insomma per farla breve, partendo dalla ricetta base, ognuno è autorizzato a sperimentare e trovare quello più sfizioso. Ognuno quindi potrà trovare il suo Canederlo preferito.
Partiamo quindi dalla ricetta base tradizionale. Una ricetta che esiste anche come canzone.
Ingredienti
Pane bianco raffermo 250 grammi
Erba cipollina
Prezzemolo
2 Uova
Peck 100 grammi
Cipolla 50 grammi
Lucanica affumicata trentina 100
Latte 200 grammi
Burro
Preparazione
Il primo passo nel confezionamento dei Canederli è quello di tagliare in piccoli cubetti il pane. Una volta sminuzzato, verrà messo in una ciotola con il latte.
A questo punto si provvederà a tritare la cipolla e le erbette. Lo speck verrà tagliato in piccoli cubetti e anche la pasta di lucanica. Cipolla, lucanica e speck dovranno essere rosolati a fuoco lento in una padella con il burro. Così che sprigioneranno il loro sapore esaltandone aromi e la salatura.
Al pane ammorbidito nel latte verrà aggiunto l’uovo e le erbette. Una volta raffreddato il soffritto si unirà pure quest’ultimo e si procederà nell’amalgamare il tutto. Inizialmente con un cucchiaio di legno e poi con le mani. Mentre si amalgama ci si renderà anche conto della consistenza dell’impasto. Se fosse duro e secco si aggiungerà del latte, se invece risulta molle e troppo bagnato si asciugherà con l’aggiunta di pane grattato.
Quando si sarà soddisfatti della consistenza dell’impasto si potrà procedere alla confezione del canederlo.
Per dare quella classica forma a palla, si procederà con le mani a comprimere fra i palmi una piccola porzione di impasto e di qui rotolarlo fra i palmi per creare appunto la palla.
Per evitare che si appiccichi tutto, uno dei consigli più gettonati è quello di bagnarsi le mani con acqua fredda.
I canederli ora sono pronti.
Per cucinarli basterà preparare il brodo e quand’esso giungerà alla bollitura sarà il momento ideale per immergervi i Canederli. Solitamente basterà cuocere, a bollore medio, i Canederli un quarto d’ora affinchè siano pronti.
I Canederli potranno essere consumati in brodo, oppure si potrà scolarli e adagiarli su un piatto per condirli con burro fuso, magari aromatizzato con della salvia o rosmarino, su cui spolverare una abbondante nevicata di Trentingrana e volendo esagerare pure qualche croccante streccetto di speck ben rosolato.