CAMOMILLA ORO GIALLO

Chi non ha mai bevuto una tazza di camomilla nella vita? Il rimedio della nonna e delle mamme per concigliare il sonno, sistemare lo stomaco, dissetarsi durate il raffreddore e panacea di ogni male. Camomilla oro giallo d’eccellenza che mai manca in dispensa.

Che sia in bustina, solubile, in polvere o grezza, la camomilla è quel profumo, quel sapore, quella coccola che ti riporta a casa.

Sopratutto nella sua forma di olii essenziali, la camomilla ha miracolosi benefici fra cui una azione antiinfiammatoria e lenitiva o antispastica dell’apparato digerente, oltre ovviamente alla sua azione sedativa. E di qui l’uso come infuso, efficace, sebbene in misura minore.

In forma di estratto di camomilla invece è indicata per uso esterno. In questo caso infatti dona sollievo a pelle infiammata, pelli sensisbili, acne e cuperose. L’uso della camomilla oro giallo in estetica è assai diffuso per schiarire i capelli, ma anche ridurre le occhiaie e le borse sotto gli occhi attraverso impacchi.

Ma come scegliere la qualità migliore? Questo è molto semplice. Basterà coltivare la propria piantina di camomilla in vaso.

Questa pianta infatti è assai facile da coltivare anche per pollici non propriamente verdi.

I semi di camomilla possono essere reperiti nei negozi di giardinaggio, nei vivai, o semplicemente cogliendo alcuni fiori trovati in natura. Trovare piantine di camomilla in montagna è una vera fortuna, in quanto l’aroma è davvero molto intenso. Basterà cogliere alcuni fiori da interrare, oppure sradicare una piccola piantina con la radice e sperare attecchisca una volta portata a casa e messa a dimora.

A questo punto basterà un vaso di terracotta o una vaschetta da balcone, della terra in cui seminare la camomilla e il gioco è fatto.

Non c’è un periodo particolare in cui seminare la propria piantina di camomilla, in quanto va bene ogni momento fra aprile e luglio. Prima si inizia, e più raccolti si possono ottenere. Le piante infatti hanno bisogno di un mesetto per spuntare e un altro mese per produrre i fiori. Una volta conclusa la fioritura la pianta tenderà a morire. Tuttavia se si saranno piantati dei fiorellini maturi si potranno veder nascere nuove piantine che daranno un nuovo raccolto.

La pianta di camomilla va posizionata all’aria, quindi all’esterno, sul davanzale, in balcone o in terrazzo e giardino. Con i suoi bei fiori gialli richiamerà insetti inpollinatori e a maturazione sarà pronta per il raccolto.

Il fiore si raccoglie quando è bello tondo e colorato con i petali all’indietro. Si dovrà staccare solo il capolino che andrà messo ad essicare. Una volta essicato all’aria si procederà con la politura, ossia la scrematura dalla corolla e la polvere potrà essere conservata in una barattolo.

Si dovrà fare attenzione a chiudere il barattolo solo ad essicazione totale, altrimenti potrebbe formarsi la muffa dovuta all’umidità che inficierà tutto il prodotto.

La soddisfazione ora sarà quella di prepararsi un infuso che non solo avrà un sapore molto più intenso, ma di cui si avrà certezza della provenienza.

In autunno, finito l’ultimo raccolto, consiglio di tenere il vaso con la terra in cui stava la o le piante. Ai primi caldi infatti si potrebbe veder rigermogliare la camomilla in modo spontaneo.

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