Per non morire di mafia inaugura la stagione di prosa in Val di Non

Inaugura la nuova stagione a teatro, alla sua seconda edizione, “La Val di Non a Teatro” frutto della collaborazione fra la Comunità della Val di Non, i Comuni sedi di rassegne teatrali e la coordinazione del Coordinamento Teatrale Trentino.

Dieci i titoli in cartellone che spaziano in diversi ambiti e generi per abbracciare tutti i gusti e offrire un mix di produzioni che vanno da quelle nazionali a quelle professionali del territorio.

Tre invece gli spettacoli di danza programmati fra febbraio e marzo 2017 che offrono uno spaccato sui generi differenti della produzione contemporanea.

Si inizia quindi sabato 5 novembre in Teatro parrocchiale di Romeno con lo spettacolo di Piero Grasso “Per non morire di mafia”, un ritratto del lucido pensiero di un uomo che ha dedicato e sta dedicando la sua vita alla lotta contro il crimine per il trionfo della legalità.

Si prosegue il 16 novembre con la nuova produzione Stradanova Slow Theatre che a Fondo porta il suo lavoro “Il folle volo” una rilettura de L’Inferno di Dante da parte di Slow Theatre che dura da anni e ne getta un punto. E’ dedicato al tema del cibo lo spettacolo per bambini “La mucca che faceva il latte al cacao” di Gli Alcuni di Treviso in scena a Cles il 19 novembre, progetto nato all’ombra di Expo Milano 2015 in collaborazione con UNESCO.

Il 2 dicembre sempre a Cles arriva l’irresistibile energia e carica degli Oblivion in “Oblivion: The Human Jukebox”. Mentre l’8 dicembre a Teatro Comunale di Predaia Taio fa tappa una delle repliche programmate del tour de “La Cucina” di Arnold Wesker con Andrea Castelli e la Compagnia Regionale diretti da Marco Bernardi.

Il 2017 inaugura con il teatro civile di Operaestate Festival Veneto-Centrale Fies “E’ bello vivere liberi” che porta Marta Cuscunà a Sarnonico il 28 gennaio. Ispirato alla biografia di Ondina Peteani prima staffetta partigiana d’Italia deportata ad Auschwitz lo spettacolo si è visto consegnare il Premio Scenario per Ustica 2009.

Sempre a Sarnonico arriva anche la produzione Compagnia Arditodesio “Pallido Pallino Blu” lavoro di Andrea Brunello sulla presa di coscienza ecologista e il delicato equilibrio a rischio del nostro pianeta. Ancora una produzione trentina, quella del 26 febbraio a Fondo con “Sfortunato Depero” di Spazio Elementare Teatro sulla vita di Fortunato Depero frutto di una nuova ricerca scientifica storica.

In chiusura il 25 marzo a Coredo FavolaFolle Compagnia Teatrale porta in scena “American Dream” fra parole e musica live il sogno americano rivive in una fredda e povera periferia qualunque, mentre l’8 aprile a Sarnonico chiude il cartellone il “Don Chisciotte” nella rilettura di Stvalaccio Teatro e Accademia del Teatro.

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