Arriva a Trento la simpatia e l’umorismo di Norberto Midani, direttamente dai palchi di Zelig

E’ Norberto Midani, volto noto del cabaret nazionale, a portare tutta la sua simpatia ed il suo umorismo intelligente al Tendone di Trento Nord. Dopo il successo e i sold out del primo fine settimana che ha inaugurato il Festival Trento e la Baviera, si riparte con un lungo week end pieno di eventi che dalla musica spaziano all’intrattenimento ed il cabaret. Ed è proprio con il cabaret che si inaugura domani il secondo fine settimana di Festival organizzato e promosso da EDG Spettacoli.

Nuova agenda di eventi alla tensostruttura di via Innsbruck interporto Doganale Trento Nord. Si inizia giovedì 21 settembre con la Serata Cabaret. Ben due i mattatori della serata che inizia alle ore 18. Il trentino Lucio Gardin a cui segue lo spettacolo di Norberto Midani.

Cremonese di nascita Norberto Midani è figlio d’arte da parte di madre, viene a stretto contatto con le migliori figure del teatro italiano come Giorgio Streheler, Tino Buazzelli, Dario Fo, Paolo Panelli, Bice Valori ed Eduardo De Filippo. Si forma frequentando un corso triennale all’Università Internazionale del Teatro di Parigi, lavorando al fianco di personaggi del calibro di Peter Brook ed Eugenio Barba. Nel 1977 lavora per il Teatro Regionale Toscano e l’anno dopo cominciano le sue prime esperienze di Teatro-Cabaret. Gianni Magni ha un ruolo importante per la sua formazione artistica. Nel 1978 una nuova esperienza con il cabaret accanto a Gianni Magni del mitico gruppo dei GUFI. La completa formazione artistica di Midani si esprime oltre che nei testi di cabaret e di teatro, nella partecipazione come attore a lavori di grande risonanza. Dieci anni di teatro ragazzi nelle scuole italiane gli conferiscono una sensibilità particolare nei confronti del pubblico infantile; scrive tre testi per il Teatro Ragazzi che vanno in scena in tutta Italia con la compagnia “I teatranti” di Reggio Emilia, negli anni che vanno dal 1981 al 1983. Con diverse realtà legate ai comuni italiani tiene laboratori, insieme al pittore Claudio Cappelli, rivolti ai ragazzi con problemi di tossicodipendenza. Con il Teatro comunale di Cervia gestisce un laboratorio teatrale triennale che darà vita ad uno spettacolo che ancora oggi viene considerato di grande valore formativo dal titolo “Frankens-time” Lavora nell’ultima edizione “Non stop” per la regia di Enzo Trapani. Fa il capitano dei Carabinieri nella “Piovra 4” con Michele Placido. Con il Teatro Filodrammatici di Milano, è attore nelle “Farse” di Dario Fo, per la regia di Arturo Corso (stagione teatrale ’89/’90). Nel 1997 e nel 2005 vince il Premio Walter Chiari, per il monologo comico, nello stesso anno al teatro “Novelli” di Rimini curato l’adattamento e la regia de “La traviata” di Giuseppe Verdi. Un riferimento immancabile alla “Compagnia di Calza – I Antichi” di Venezia con la quale da oltre vent’anni porta in scena il personaggio di “Casanova”, riscuotendo un notevole successo internazionale. Il “Casanova” di Midani ha partecipato a incontri sulla commedia dell’arte della Comediè Francais a Parigi, al Karneval in Venedig allo State Theatre di Monaco di Baviera ed è stato protagonista di un evento a palazzo Pisani-Moretta per la Convention degli “Young American President” del 2006. Negli stessi anni scrive articoli di satira di costume per il “Corriere della sera”, nella sezione “Viaggi e tendenze”. Dal Festival Medievale di Brisighella alla “Dama Castellana” di Conegliano Veneto, innumerevoli sono le sue partecipazioni a tutte le realtà artistiche legate al Rinascimento italiano. “L’ultimo Crodino” di Umberto Spinazzola lo vede protagonista anche al cinema a fianco di Ricky Tognazzi e Enzo Iacchetti. Intrattiene un’intensa attività live con i suoi monologhi che spesso accompagna alla chitarra.

Attore, autore, cabarettista, speaker radiofonico e anche dj, Lucio Gardin ha alle spalle una lunga carriera che lo ha portato sui palchi ti tutta Italia con i suoi spettacoli. Anche direttore artistico di Festival di cabaret è autore Rai e Mediaset. Pluripremiato in Festival nazionali della comicità Nel 2001 per esempio vince il primo premio al prestigioso Festival Ugo Tognazzi di Cremona, e qualche mese dopo a S.Vincent partecipa al Festival “Ettore Petrolini” (la Champions League del cabaret cui partecipano i 16 vincitori degli altrettanti Festival Nazionali) e si aggiudica il primo premio assoluto, diventando così cabarettista dell’anno 2001. Nel 2000 vince il primo premio (giuria specializzata) e il secondo premio (giuria popolare) al Festival Nazionale di Salerno. Ed è il primo comico del nord a riuscire in quell’impresa. Dal 2013 si dedica alla regia realizzando cortometraggi di impegno sociale su problemi come la ludopatia, l’ambente, il cyber bullismo e i disturbi alimentari.

Trento e la Baviera prosegue venerdì 22 settembre musica live dalle 18 con i Volxrock e a seguire il dj set con Eddy dj, mentre sabato 23 ancora live folk con gli Alpen Boys e chiusura di serata affidata alla consolle di Eddy dj.

Il fine settimana termina domenica 24 con il Family Day e l’appuntamento Soci in Festa, il pranzo a cura della Cassa Rurale di Trento a cui segue la musica live dell’Orchestra Spettacolo Gigio Valentino per la serata dedicata al liscio italiano.

Con il Volxrock si combina rock solido e metallo pesante con suoni e melodie naturali della musica popolare tradizionale. Volxrock sono Christian Gartner (voce, chitarra, tromba) di Michael Gufler (fisarmonica, chitarra, voce), Alexander Pamer (basso elettrico, armonica stira, voce), Michael Weger (batteria, chitarra). Lo stile e il marchio della band sono inconfondibili, e non è un caso che Volxrock è diventato un termine distintivo per spettacoli dal vivo in Germania e in Austria. Fin dall’inizio, la band è appartenuta alla nuova scena popolare della musica popolare, Volxrock riesce attraverso la miscela anarchica di metalli pesanti, rock classici, rapper e musica popolare, a raccogliere e entusiasmare vecchi e giovani allo stesso tempo.

Dopo quasi 10 anni di live, Volxrock apre un nuovo capitolo del proprio percorso con l’album “Bergbauernbua (m)”. La maggior parte delle canzoni sono state scritte da Volxrock, ma alcuni brani sono nati dalla collaborazione con famosi compositori della scena. È un album potente ma melodico che racchiude un po’ di tutto. Con il nuovo album “Bergbauernbua (m)”, i quattro Vollblutrocker mostrano che non c’è alcun modo intorno a loro nel moderno Volxmusik. Con “Bergbauernbua (m)”, i simpatici ragazzi dell’Alto Adige hanno superato se stessi e hanno creato una fragranza musicale che dura a lungo.

 

Credits: www.circolodeiantichi.it/

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