Via Roggia Grande 26

“Moon River” sottofondo. Brioche. Caffè. Occhiali scuri per nascondere la malinconia.

[Provate a leggere questo post facendo “scorrere” questo video.]
«Non voglio possedere niente finché non avrò trovato un posto che mi vada a genio. Non so ancora dove sarà, ma so com’è. E’ come Tiffany. Io vado pazza per Tiffany. Specie in quei giorni in cui mi prendono le paturnie.
Uno è triste perché si accorge che sta ingrassando o perché piove. Ma è diverso: le paturnie sono orribili. E’ come un’improvvisa paura di non si sa ché. Beh, in questi casi mi resta solo una cosa da fare: prendere un taxi e correre da Tiffany. E’ un posto che mi calma subito. Quel silenzio e quell’aria solenne. Lì non può accaderti niente di brutto.»
Holly le affrontava così le giornate storte.
La verità è che ognuno, almeno una volta nella vita, sente il bisogno di allontanarsi inconsciamente dalla realtà, da tutto e da tutti e di rifugiarsi in un mondo che fa proprio, privo di paturnie. Privo di paure.
Profumeria DepaoliLa mia 5th Avenue l’ho scelta con cura. Si trova a Trento, in Via Roggia Grande.
Quando arrivo al numero civico 26, mi fermo. Si legge Profumeria Depaoli, eppure, vi assicuro, non è una semplice profumeria. Ho ragione di poterlo definire un negozio d’altri tempi.
Mi basta varcare la soglia: la malinconia si dilegua per dare spazio unicamente al sorriso. Quello vero.
Si tratta di una certezza.
Tutto questo è possibile solamente grazie a due sorelle dal cuore d’oro. Rossella e Marilena Depaoli. Insieme hanno creduto fortemente nel loro sogno e sono riuscite a realizzarlo. Una determinazione invidiabile e un entusiasmo che appartiene solo a chi ha sì raggiunto l’obiettivo, ma sa perfettamente che la strada da percorrere sarà tutta in divenire.
Fine anni Sessanta. Una nota fresca di bergamotto e limone d’Amalfi. Uno specchio a parete. Un portagioie. Le collane colorate. Il talco e lo smalto rosso della mamma. Quel beauty bordeaux. Ricordi d’infanzia sapientemente riuniti e riposizionati con cura in vetrina o tra gli scaffali.
La profumeria Dusevich, di nonno Luigi e nonna Assunta. Lui alla cassa, con occhio vigile. Lei dietro il bancone, pronta a servire la clientela. Una donna concreta, molto severa e inquadrata, che ha trasmesso fin da subito alle sue nipoti valori veri, quali la dedizione al lavoro e lo spirito di sacrificio.
Reminiscenze nitide di un passato che è ancora presente per Rossella, dolce, creativa e Marilena, di tre anni più giovane, sicura e grintosa. Due caratteri diversi che si completano a vicenda.
Entrambe iniziano a dedicarsi all’attività dei nonni, nonostante la giovane età e l’incertezza nel voler realmente intraprendere questo percorso.
Malgrado tutto, con il tempo, cominciano a sviluppare quel senso di appartenenza al negozio e l’affezione, la premura verso i clienti.
Nel 1995 i nonni Dusevich prendono la decisione di cedere l’esercizio ad una famiglia veronese, che opera nello stesso settore.
Marilena continua a lavorare nella stessa profumeria. Invece Rossella sceglie un’altra strada, per poi tornare.
Questo cambio gestione non viene di certo vissuto serenamente dalle sorelle. Le responsabilità non tardano ad arrivare, perché il loro principale decide di affidare l’attività di Via Roggia Grande alle dipendenti, dovendo seguire in prima persona la profumeria di Verona.
Per questo motivo Rossella e Marilena, insieme ad altre colleghe, imparano in fretta cosa significa occuparsi direttamente e concretamente della conduzione del negozio.
Di certo gli insegnamenti di nonna Assunta producono i primi frutti: dimostrando lealtà, rigore e diligenza diventano punto di riferimento sia per il titolare, sia per chi frequenta spesso il numero civico 26.
Man mano cresce in loro la voglia di esprimere appieno creatività e fantasia, ma tutto ciò non è facile, dovendo sottostare alle direttive di altri, che talvolta frenano questo entusiasmo.
Superate le prime difficoltà e avendo acquisito esperienza e capacità organizzativa necessarie, Marilena e Rossella iniziano a coltivare il loro sogno: poter gestire in piena autonomia la profumeria. Questa profumeria. Non sarebbe potuto essere altrimenti.
Amare il proprio lavoro, appassionarsi totalmente, mettendoci anima e corpo, e sentirsi parte integrante del luogo in cui tutto è iniziato. Luogo che hanno sempre sentito loro, anche quando, di fatto, loro non era.
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Un sogno che ha preso forma all’inizio del 2013, quando la profumeria è stata finalmente acquistata dalle due sorelle, che le hanno ridato vita, grazie alla cura per i dettagli.
La decisione di chiamare la profumeria con il proprio cognome per evidenziare il loro impegno e i loro sacrifici.
Un amore vero, nato lavorando. La continua ricerca per accontentare i clienti e per non adeguarsi mai. La cortesia, l’attenzione nel ricevere e il cliente stesso, a sua volta, che alimenta ogni giorno la voglia di dare il meglio. Un angolo amichevole e rilassante.
Ecco perché qui non può accaderti niente di brutto. Un po’ come succede in “Colazione da Tiffany”.
Per me non avrebbe avuto alcun senso iniziare a scrivere in questo spazio, parlandovi d’altro. Se ho avuto il coraggio di mettermi in gioco, il merito va in particolare a persone così. Persone che esprimono passione semplicemente attraverso uno sguardo ridente. Persone che fanno nascere in me il bisogno di raccontare la loro storia, nella speranza che ognuno venga contagiato dalla stessa gioia di vivere e dalla consapevolezza che realizzare i propri desideri è possibile. Meglio, che nulla è impossibile.
Chissà che la prossima volta, appena volterò l’angolo di Via Roggia Grande, non noterò qualcun altro ammirare la vetrina della profumeria con aria assorta. Potremmo entrare insieme, regalarci un momento di spensieratezza e tornare a sorridere più di prima.
Federica Zancanella
 
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