Prenditi i tuoi #10minuti – Se ti perdi madre natura ti aiuta.

Perdersi per ritrovarsi dopo un lunedì di stress, pensieri a catena e caldo asfissiante.

Ieri resistere fino al tardo pomeriggio in ufficio è stata dura, ad un certo punto il cervello non riusciva più a connettere e il nervosismo provocato dall’umidità senza tregua bloccava quasi ogni mia azione.

Non ho un costume, non ho un asciugamano ma ho una gran voglia di andarmene da solo, mai davvero solo, lungo una strada che mi conduca verso madre natura…
Cerco un’idea nella mente, ormai sono le 7 di sera e ho bisogno di raggiungere un luogo che mi permetta di immergermi completamente nella tranquillità in poco tempo:”Lamar!” Si, ecco, vado ai laghi di Lamar!!
A quest’ora ci saranno poche persone e sicuramente a nessuno importa se mi farò il bagno nudo o in boxer.

15 minuti di orologio e sono già al parcheggio, non faccio nemmeno in tempo a scendere che sono già in acqua…10 minuti, i miei 10 minuti, il mio contatto con la natura…


L’azzurro verde dell’acqua e la meraviglia di quello che mi stava attorno ha subito smorzato ogni mia ansia e frustrazione.
Uno stato di benessere totale è entrato in me e mi ha fatto sorridere senza un vero perché. Ripercorro nel frattempo le emozioni provate in volo, fissando dei ragazzi che si lanciano con una liana da un albero sul lago, risalgo e riscendo più volte e mi sento lavato da ogni pensiero che non mi lasciava respiro.
Questo è Lamar, questi possono essere anche i tuoi #10minuti

Info:

I laghi di Lamar sono una meta per naturalisti e pescatori.

Situati proprio sotto al Monte Paganella, i laghi di Lamar, un tempo uniti tra loro, sono stati separati da una frana che ha originato due bacini distinti: il lago Santo a sud e il lago di Lamar a nord. Quest’ultimo è uno specchio d’acquatrasparentissimo circondato dal bosco e da rocce cangianti, con un’ampia spiaggia prativa sul lato occidentale. Le sue acque verdi sono meta turistica e luogo di relax. Entrambi i laghi sono soggetti a fenomeni carsici, proprio come il lago di Terlago, appena un paio di chilometri più a valle.
La particolare bellezza e la varia fauna ittica che caratterizzano questi laghetti, inseriti nelle vaste faggete di questo versante della Paganella, li rendono estremamente interessanti sia fra i naturalisti che fra i pescatori. La zona dei due laghi è inoltre un punto di partenza per suggestivi itinerari che si snodano sino alla vetta della Paganella.

Fonte e altre info www.visittrentino.it

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