#inViaggio col Toscano: TU LO CONOSCI IL mistero di Santorini?

 

Ooohhhh finalmente dopo tanto pellegrinare sulla terra ferma tra cupole blu e piccoli viottoli fioriti eccoci arrivati a parlare dello special guest della vacanza. Lo hanno etichettato in decine di modi diversi dal greco antico a quello moderno fino ad arrivare alle varie denominazioni linguistiche moderne, ma noi lo chiameremo per comodità solamente: Vulcano.

Esploso circa 3500 anni fa, il primo vulcano di Santorini si trova nel mezzo di tutta la caldera, anche se non ce lo dobbiamo immaginare con la canonica forma ad imbuto rovesciato. Di fatti questo vulcano essendo esploso, risulta molto pianeggiante anche se offre un dislivello di poco meno 200 metri. Il terreno roccioso e privo di vegetazione, eccezion fatta per la Ginestra, che tanto fu cara a Leopardi, ti fa credere di essere quasi sulla luna. Rocce appuntite sono ovunque quindi si prega di prestare la maggior attenzione possibile.

Essendo un parco naturale l’ingresso è a pagamento, ma non vi preoccupate basteranno 2,50 euro per poter accedere alle meravigliose passeggiate stile trekking e a scorci mozzafiato che solo questo luogo può donare.
Non voglio soffermarmi troppo su cenni storici noiosi, ma una cosa è doverosa dirla: la caldera di Santorini è la più profonda del mondo. Sono circa 500 metri di profondità e già allontanandosi pochi metri dalla costa si può arrivare a toccare profondità assurde di circa 200/220 metri. Il vulcano in se presenta camminamenti solcati dall’uomo senza nessun tipo di agevolazione architettonica, quindi vi consiglio di munirvi di scarpe comode. La vista da qua ti rapisce e ti fa capire quanto straordinaria sia la natura e quanto sia smisurato il suo potere.
Per raggiungere il vulcano l’unico modo è via mare e quindi bisogna recarsi al nuovo porto dell’isola chiamato Athiniós. Da qui con l’imbarcazione tipica, ovvero il “Caicco”, è possibile recarsi nella piccola insenatura d’attracco del vulcano per poi esplorarlo in libertà o con una guida che vi consiglio: il toscano approva.
Le meraviglie non finiscono qui perché con l’esplosione del vulcano di 3500 anni fa si è persa una buona porzione dell’isola, che sprofondando negli abissi più profondi. Ha però portato alla luce uno dei miti più antichi ed esotici di cui studiosi e personaggi illustri del passato hanno parlato per centinaia di anni: il mito di Atlantide. Si vocifera che il sito di Atlantide riposi là in fondo al mare “buono buono” in attesa di qualcuno che lo possa scoprire.
Rimanendo però più vicini alla realtà questa esplosione potentissima, distruggendo buona parte dell’isola, ha portato alla formazione di altre piccole isolette che si trovano tutte in torno alla mezzaluna insulare. Una fra tutte, degna di nota, è sicuramente la bella Thirasia. Isola da scogliere da panico e meta inconsueta della vostra crociera in Caicco: vi regalerà momenti unici soprattuto se vorrete testare il pesce fresco pescato ogni mattina dagli abitanti del luogo o se vi andrà di tuffarvi in quelle che sono le acque più cristalline di tutto l’arcipelago “Santoriniano”.
Curiosità enogastronomica: vi consiglio di fermare i brontolii di stomaco ad una taverna tipica del luogo, molto ma molto tipica: si chiama “Captain Johns” e come vi ho già spiegato vi rimando allo “speciale Gastronomia” che uscirà da qui a breve.

Tutto ciò che vi ho mostrato si può fare, prenotando le escursioni dedicate in qualsiasi agenzia di viaggi dell’isola o da casa su internet. Non c’è un preciso itinerario anche perché ogni tour offre un percorso diverso: qualche chicca come uno scorcio di Oia vista da una prospettiva inconsueta, magari anche durante un meraviglioso tramonto direttamente dalla barca.
Vi sono varie tipologie di escursione, di vario prezzo e durata, dall’escursione in caicco (quella più gettonata ed economica) a quella in catamarano extra lusso dedicata solo a voi che potete raggiungere i 300 euro a testa.
Ah, ad inizio articolo ho accennato al vulcano di Santorini come il primo dell’isola, ma ne esiste un altro a largo delle coste direzione nord est che, udite udite, è sottomarino. Si chiama Kolumbus e ha dato l’omonimo nome alla spiaggia del litorale settentrionale dell’isola.
Vi sarebbero altre mille cosa da raccontarvi, per tal ragione vi rimando alla mia pagine Instagram #inviaggiocoltoscano dove potrete chiedermi quello che volete per una vacanza al top.
Settimana prossima parleremo di qualcosa di molto più rilassante e magari di maggiore interesse per coloro che vogliono prendere il sole in santa pace spaparanzati sulle spiagge di questa bellissima isola.
Quindi per non perdervi nulla, ci vediamo come sempre qua in mia compagnia #inviaggiocoltoscano e di TDV- terra da vivere.

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