Filippine – il paradiso degli amanti del mare

Con le sue 7000 e più isole, le Filippine sono il paradiso per gli amanti del mare, delle infinite spiagge bianche e di qualsiasi sport acquatico: dal diving allo snorkeling al surf o kitesurf.

Ahimè, I nostri primi 5 giorni nelle Filippine più che dal relax in spiaggia o dalle attività acquatiche sono stati caratterizzati dagli spostamenti, tanti ed interminabili spostamenti!
Da qui la decisione di parlarvi dei trasporti nelle Filippine, dopo solo pochi giorni abbiamo preso così tanti mezzi di trasporto che ci sentiamo già degli esperti in materia.
Vi ricordate che nell’articolo precedente vi avevamo anticipato che vi avremmo raccontato le avventure e disavventure di questo viaggio? Ecco vogliamo partire raccontandovi le disavventure di questi primi giorni.
L’arrivo nelle Filippine:

Quasi ogni Isola di medie o grandi dimensioni nelle Filippine ha almeno un aeroporto, talora molteplici. Gli aeroporti principali sono Manila e Cebu, ma viaggiando dall’Europa si atterrerà quasi sicuramente a Manila, la caotica capitale che conta all’incirca 13 milioni di abitanti. Da qui, partono numerosi voli per tutte le maggiori destinazioni turistiche della nazione.
Muoversi nelle Filippine:

Un consiglio che ci sentiamo di darvi è: pianificate il vostro viaggio in maniera flessibile, non sottovalutando I tempi che potrebbero volerci per spostarvi tra le diverse isole o all’interno delle isole stesse.
Ve lo diciamo mentre siamo alle prese con un viaggio che secondo la guida doveva durare 7 ore, ma di cui, dopo 26 ancora non vediamo la fine!!! Tutto ciò a causa di trasporti di terra più lenti del previsto, e il traghetto ritardato di ben 15 ore a causa del maltempo.
I trasporti aerei sono sicuramente l’opzione più veloce, anche se più costosa.
Un’alternativa più economica è data invece dai numerosi traghetti e dalle barche veloci di piccole dimensioni, che collegano le diverse isole. Tuttavia questa alternativa è considerevolmente più lenta e dipendente dalle condizioni atmosferiche e del mare.
Per i trasporti sulla terraferma invece ci sono diverse opzioni:
“Jeepneys” : originariamente delle Jeep militari lasciate dagli Americani dopo la seconda guerra mondiale e in seguito modificate dai Filippini con antenne radio, graffiti raffiguranti la Vergine Maria o personaggi dei fumetti, possono essere utilizzati per tratte di ogni durata, ( da 5 minuti a 5/6 ore), o per spostamenti all’ interno dei centri abitati, e sono un opzione economica e decisamente peculiare. Infatti scegliendo questo mezzo vi ritroverete schiacciatissimi insieme a molti locali, con gente persino sul tetto o appesa alla scaletta posteriore (come potete vedere anche Andrea non ci ha messo molto ad adattarsi agli usi filippini)!
Un’altra cosa divertente è che passerete quasi tutto il tempo a fare il passamano di banconote dai passeggeri verso il guidatore, e poco dopo nel verso contrario con il loro resto. Non c’è un biglietto cartaceo, ma basta urlare dal fondo della jeepney dove intendi scendere e in base a ciò verrà decisa la tua tariffa e ti verrà dato un resto.

La tariffa di base per spostamenti brevi è di 8 pesos filippini: per darvi un’idea un euro sono circa 60 pesos, quindi fate i vostri conti.
– Van, per tratte medio lunghe, più costosi dei jeepneys, ma dotati di a/c, con 12 posti a sedere (questo in teoria, ma potreste benissimo trovarvi in 16) e che effettuano poche fermate intermedie.
– Bus diurni e notturni (rari quelli notturni,e solo con partenza da Manila). Per un viaggio piacevole consigliamo quelli con l’aria condizionata, con sedili più confortevoli e meno affollati. Su quelli senza a/c beh, immaginatevi una tratta di autobus italiani alle 7.15 durante i giorni di scuola… ma di 4 (o più) ore, con temperature di 35°-40°C e l’85% di umidità!

– “Tricycle”: motociclette a cui viene attaccato un piccolo sidecar coperto che può trasportare 2-3 persone, ottimi per brevi tratte, come ad esempio dal porto alle guest house, economici e divertenti. Spesso sono coloratissimi, decorati con statuette religiose, ma anche con immagini di Bob Marley (ebbene si, i filippini vanno matti per il reggae), attori di film hollywoodiani e persino con orsetti di peluche!
Cercate sempre di contrattare sul prezzo, se non vi sembra onesto.
-Moto e motorini possono essere noleggiati ovunque nelle mete turistiche con prezzi che variano a seconda del tipo e della cilindrata. Uno scooter da 125cc per tutta la giornata ci è venuto a costare sempre attorno ai 250 – 350php, circa 4-6 euro, a seconda delle località. Sono il modo perfetto per scoprire gli entroterra isolani, bellissime strade nella jungla e i kilometri di bellissimi panorami costieri. Per noi un’esperienza irrinunciabile quando si vuole esplorare un nuovo paese.
Dei 5 giorni nelle Filippine per ora 3 li abbiamo spesi sui diversi mezzi di trasporto!
Le condizioni metereologiche fino ad ora non sono state per nulla in nostro favore, ci sono temporali, piogge e vento in quasi tutte le isole e questo ha condizionato negativamente i nostri spostamenti, ci siamo ritrovati a cambiare i nostri progetti di viaggio ogni singolo giorno e siamo anche rimasti per un giorno bloccati nel paesino portuale di Roxas in quanto tutte le navi erano state cancellate per il mal tempo e onde alte fino a 3 metri!
Questo articolo lo stiamo scrivendo dopo un viaggio che ci è quasi costato la vita… letteralmente! Proprio questo abbiamo pensato quando, dopo circa un’ora e mezza in preda al mare mosso, la barca traballante ha iniziato ad imbarcare acqua, scatenando il panico generale, con annesse urla e corse ai giubbotti di salvataggio!
Ora, come se tutto ciò non fosse bastato, siamo da circa un’ora e mezza fermi nei pressi del porto di Caticlan, in attesa che salpi un’altra nave prima di poter attraccare, attesa che ha allungato il nostro viaggio di 3 ore e mezza a 6 ore.
EDIT: questo era stato scritto quando ci avevano annunciato l’imminente ingresso in porto, ma ahimè è stato ulteriormente ritardato di 2 ore, quindi il viaggio in totale è durato 8.
Insomma se avete già viaggiato nel sud est asiatico saprete che è sempre bene armarsi di tanta pazienza, perché gli imprevisti (e i ritardi) sono sempre dietro l’angolo, ma dobbiamo ammettere che le Filippine si stanno dimostrando lo stato in cui gli spostamenti sono più imprevedibili (così tanto che neanche i dipendenti portuali erano in grado di dirci se e quando, sarebbe partita la barca successiva)!
Dopo tutti questi ritardi, e visto che il maltempo non da segni di miglioramento, abbiamo deciso per il momento di lasciar perdere il mare e di ricorrere a voli interni, dove possibile.
Intanto incrociamo le dita, e speriamo che meteo e mezzi di trasporto ci mostrino la loro clemenza!
Anche per oggi è tutto dal diario di bordo (letteralmente) dei Back Pachers!
A presto amici!
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