Drodesera. Consigli per l’uso/1

La centrale è aperta. Da domenica 26 luglio e fino a domenica 2 agosto è infatti in scena alla Centrale Idroelettrica di Fies, Drodesera, il festival che da ormai 35 anni anima la centrale per una settimana di metà estate. Dopo un anno di lavoro di produzione artistica è arrivato il momento di aprire le porte e offrire al pubblico un programma costituito in buona parte da proprie produzioni.

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Motherlode – Drodesera 35

Ma cosa vedere? Quale percorso intraprendere all’interno della programmazione per seguire e arrivare a fondo della tematica quest’anno indagata da Drodesera?
Motherlode, questo il titolo scelto dalla direzione artistica per il trentacinquesimo compleanno del festival, è la vena madre, il luogo da cui si attinge l’oro ma ancor più da dove l’arte può ritrovare il suo ruolo rivelatore. Da qui il tema di quest’anno, il “re-enactement”, il recupero di azioni forti che appartengono ad un passato più o meno lontano ma che rielaborate attraverso un nuovo sguardo, quello dell’artista, riescono a trovare nuova vita e ad essere significative per il presente, arrivando addirittura a trasformarlo nuovamente.
E’ un festival politico questo Drodesera, che va seguito dall’inizio alla fine, attraversandone gli istanti che fa rivivere, i simboli che rievoca, gli agiti a cui restituisce dignità.
Vi proponiamo di farlo insieme a noi, con cinque spettacoli che vi consigliamo, ai quali vi invitiamo e che vi presentiamo in due post durante la settimana.
E’ Santiago Sierra con il suo L’Abbeveratoio, che vi proponiamo per iniziare. In scena martedì sera, L’Abbeveratoio, andrà a mettere al centro della discussione un simbolo molto noto: la svastica. Nella nostra cultura conosciamo infatti la svastica del Nazismo, che però altro non rappresenta che l’inversione infamante dell’originario significato del simbolo. La svastica infatti ha origine in Oriente dove è simbolo beneaugurale, rappresentante del sole, dell’origine della vita o dell’infinito. Santiago Sierra porta a Fies un rito di restituzione di significato, un ridare alla svastica il suo originario contenuto, restituendo il simbolo “rubato” e “insultato” dai nazisti, a uno dei suoi luoghi originari, il tempio di Karni Mata nel Rajastan, famoso per la venerazione dei topi.
Mercoledì sera potrete continuare il percorso che vi proponiamo con Poetry is just words in the wrong order in cui i social network saranno protagonisti. Si tratta infatti di “poesia politica” tratta da Twitter quella raccontata in questa performance che arriva dalla Gran Bretagna, una riflessione sul valore della collettività, seppur distante, che viene creata dalla community su temi anche importanti come quello dei rifugiati politici. Un hashtag visto come un grido di battaglia che rimbalza di computer in computer ampliando la community, una parola che ha la forza di superare confini e che viaggia alla velocità di una connessione adsl. (N.d.r. per gli smanettoni: ci sarà ovviamente modo di dire, con i social, “io c’ero”!).
I nostri consigli per l’uso del Drodesera continueranno in settimana, intanto godetevi questi primi giorni alla Centrale di Fies.

Jerome Bel - Guest performer a Drodesera/Motherlode

Jerome Bel – Guest performer a Drodesera/Motherlode (foto Alessandro Sala:Cesuralab per Centrale Fies)

Info:
Per raggiungere la Centrale è obbligatorio arrivare in centro a Dro, dove parcheggerete e potrete prendere, alla piazza centrale, il bus navetta che viaggia continuamente a partire dalle 18.00 e fino alle 3.00 di notte.

Prenotazioni:
0464.504700
prenotazioni@centralefies.it

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