Tu la conosci la catena del Lagorai?

Oggi vi vogliamo parlare di quella che è la più estesa catena montuosa del Trentino: il Lagorai.

lagorai-Ph-Alessandro TrentinLa catena del Lagorai è situata nella zona sud-orientale che va ad interessare diverse valli trentine, la Bassa Valsugana e Tesino, Alta Valsugana-Valle dei Mocheni -Altopiano di Pinè e Val di Cembra – Val di Fiemme-Primiero e Vanoi.
Dal punto di vista geografico e geologico, parte dal Passo Rolle per arrivare al Monte Calisio e viene spesso associato ad esso anche l’isola granitica del massiccio di Cima d’Asta e Cimon di Rava.

Il Lagorai, con i suoi quasi settanta chilometri di lunghezza, è sempre più meta apprezzata dagli amanti del trekking perché permette di immergersi in poco tempo in una natura quasi selvaggia dove la presenza dell’uomo si riduce a qualche raro rifugio alpino, malga o mulattiera, strada, rudere di trincea a ricordare tristemente che quelle splendide vette furono teatro della Prima Guerra Mondiale.

Ci sono molte cose che rendono unico il Lagorai come ad esempio il suo tipico colore rosso scuro che è dovuto alla presenza nelle sue rocce di porfido e quarzo. Nel suo territorio vivono una grande varietà di animali selvatici e grande diversità di piante e fiori; per capire quante tipologie sono presenti, basti pensare che spostando ad esempio le arnie che producono miele di rododendro di pochi chilometri, si andrà ad avere una varietà completamente diversa come ad esempio quello di castagno.

Il Lagorai è ricco di sentieri che conducono alla scoperta di montagne meravigliose, con i suoi molti laghi suggestivi, colori incredibili e paesaggi mozzafiato. Percorsi accessibili a chi vuole fare una breve passeggiata, piccole escursioni o anche per chi vuole fare qualcosa di più impegnativo come ad esempio la Translagorai: l’itinerario di trekking che ne segue l’intera catena dalla Panarotta al Passo Rolle.
Raramente si incrociano persone in queste strade, sentieri e, quando succede, hanno uno zaino in spalla e di solito un saluto o cenno cordiale.
Lagorai, suggestivo ed affascinante anche nella radice da cui prende il nome, “Aurai”, parola dal sapore di una lingua antica che si perde nella notte dei tempi e significa “ distesa erbosa attorno all’acqua”.

Molti pensano al Lagorai come fosse quasi “magico”, altri lo definiscono ”paradiso del trekking” e devo dire ci sarebbero ancora molte altre cose da scrivere e descrivere, aggettivi da dare, ma in questo caso alle mie parole penso sia meglio segua il mio consiglio che è quello di andare a viverlo, vederlo, respirarlo.

Flavio Girardelli

Credits: Alessandro Trentin

 

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