Calisio, un monte tutto da scoprire.

Ammettiamolo pure: in prospettiva dal basso il Calisio appare come una gigantesca roccia affusolata, il cui aspetto arido e tetro non si può definire del tutto attraente.

Ma a dispetto delle apparenze questa sommità che sovrasta il capoluogo trentino sul versante Nord è un luogo che nasconde piacevoli sorprese. Nell’ itinerario proposto nell’ ebook “7 itinerari nella val d’Adige” ho cercato di tirare fuori tutto il meglio che questo monte  offre ad un biker: una piacevole salita su comoda strada militare che ha preso il nome di “Strada della Flora” per i suoi meravigliosi contorni di erica fiorita abbarbicata negli interstizi rocciosi, ed un divertente sentiero in discesa dove si può sfrecciare in libertà tra alberi e rocce.

erica

E’ l’itinerario ideale per la mezza e bassa stagione (soprattutto ad inizio primavera con lo spettacolo della fioritura): l’esposizione a sud e le basse quote (in vetta si superano di poco i 1000 mt) impediscono una presenza troppo massiccia della neve, mentre il terreno drenante e sassoso è una garanzia contro il fango.

Calisio

La bellezza panoramica offerta da questo balcone sulla Val d’ Adige è uno dei principali ingredienti di questo percorso. Ma il Calisio racchiude anche tanta storia… anzi dovremmo dire preistoria menzionando la presenza di importanti siti archeologici. Nel medioevo vi fu invece un’intensa attività estrattiva di argento: tant’è che proprio a Trento venne stipulato il primo trattato minerario della storia. Alla presenza del prezioso minerale, estratto fino ad epoche recenti, si deve il “secondo nome” con cui è conosciuto questo monte: Argentario.

Ma è con l’avvento della Grande Guerra che la storia lascerà i segni più profondi su questo angolo di Trentino: sfruttandone la posizione strategica, gli austroungarici lo trasformarono in un bastione difensivo di fondamentale importanza nel sistema fortificato (denominato Fortezza Trento) intorno alla città. L’eredità tangibile di questo periodo è fatta di strade militari che ancora oggi sono la principale via d’accesso stradale sul monte, e di numerosi manufatti come l’imponente tunnel scavato nella cima (visitabile soltanto a piedi).

calisio2

La partenza è a Gardolo, una frazione del capoluogo dal cui grigiore urbano si esce molto rapidamente grazie ad una panoramica e poco trafficata strada.

Si tratta di un itinerario abbastanza facile e dai brevi tempi di percorrenza che posso ridursi a mezza giornata. Una buona cautela in alcuni passaggi tecnici della discesa garantiranno il buon successo di questo itinerario.

Info autore /

Il team dinamico della redazione di tdv ti saluta! Entra anche tu a far parte del mondo tdv e del nostro nutrito gruppo di autori su tutto il territorio trentino. Ti aspettiamo!

Translate »